Napoli tra Ajax (e Cassano) per andare oltre Maradona

Spalletti a caccia del tris dopo l'impresa con il Liverpool e la vittoria contro i Rangers in Scozia

Napoli tra Ajax (e Cassano) per andare oltre Maradona

Il Napoli vola ad Amsterdam per giocarsi contro l'Ajax, tra andata e ritorno, il passaggio agli ottavi di Champions, ma quello azzurro è un eterno viaggio con la testa rivolta all'indietro. Spalletti sta faticosamente costruendo una squadra che convince, nella speranza che possa anche continuare a vincere, ma il popolo napoletano finisce con abboccare alle provocazioni di un professionista delle sparate come Antonio Cassano. Il filosofo di Bari vecchia non trova di meglio che infangare i compagni di Maradona dicendo che Diego ha vinto il primo scudetto con una squadra di «scappati di casa»; gli interessati, da Bruscolotti a Renica e Ferrara, invece di ignorarlo, gli rispondono che se loro sono scappati di casa lui è «scappato dal manicomio». E così via disquisendo sempre attorno all'eredità del Pibe che a Napoli sarà anche considerato alla stregua di un santo, ma che alla lunga sta diventando una palla al piede.

Il rischio più grande, infatti, è che Napoli debba vivere eternamente del ricordo delle imprese gloriose e innegabili dell'argentino, senza dimenticare chi gli stava attorno, perché forse Cassano, che distingue tra i campioni del secondo scudetto e gli scappati di casa del primo, non ha mai sentito parlare di Giordano e Carnevale, De Napoli, Bagni e Romano. Il problema è che tutto quello che riguarda il pallone sotto il Vesuvio deve ruotare perennemente attorno alla leggenda di Maradona. Nel bene e nel male.

Per questo Napoli deve credere in questa squadra, perché potrebbe avere il destino di essere finalmente la squadra della svolta. Quella che vincendo uno scudetto o facendo cose eccezionali in Champions, potrebbe finalmente aprire l'era del dopo Maradona.

L'importante è che Spalletti non ripeta l'ultima stagione, che riesca a tenere sempre sotto tensione i suoi, perché adesso che Osimhen non è più l'unico sbocco del gioco, gli azzurri hanno tutte le carte per arrivare fino in fondo.

L'anno scorso il Napoli partì addirittura meglio, era in testa da solo, vincendo le prime otto e rallentando solo alla nona in casa della Roma (0-0); adesso se la vede con l'Atalanta, ha 4 punti in meno ma qualche certezza in più. Quelle che gli sta dando l'avventura europea. E che l'Ajax potrebbe consolidare.

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