NBA: Non solo LeBron, ecco i maggiori trasferimenti ad oggi

Mercato NBA che non si riassume solo nel ritorno a casa di LeBron James. Ecco i colpi più importanti messi a segno ad oggi

I tifosi di Cleveland festeggiano il ritorno del loro eroe
I tifosi di Cleveland festeggiano il ritorno del loro eroe

Il mercato NBA è entrato nel vivo con le decisioni dei "free agent" e con le scelte del draft. Alcune franchigie hanno già sistemato i loro roster ed altre stanno ancora lavorando, cercando di costruire la migliore formazione possibile, ma ci sono da fare anche i conti con il salary cap. Tra i "free agent" i due più importanti hanno fatto scelte diverse: LeBron James è tornato a casa, trasferendosi a Cleveland, mentre Carmelo Anthony è rimasto nelle file dei New York Knicks. Ecco il punto generale sul mercato delle franchigie del basket professionistico.

I campioni in carica dei San Antonio Spurs non hanno bisogno di muovere le acque del mercato. La loro priorità era convincere Tim Duncan a disputare ancora una stagione. Avuto l'ok da parte del loro uomo franchigia, i Texani hanno rifirmato i giocatori in scadenza di contratto, Boris Diaw e Patty Mills a cifre accettabili, anche se l'aborigeno australiano che ha dato una gran mano nella scorsa stagione in cabina di regia, dovrà saltare almeno metà stagione a causa di un infortunio. A Ovest si attendevano le mosse dei Lakers, che solo negli ultimi giorni hanno deciso a chi affidare la panchina, chiamando alla guida il loro ex giocatore degli anni 80, Byron Scott, con il quale hanno trovato un accordo per 4 stagioni. Quasi tutta da fare invece la squadra, che ha perso anche lo spagnolo Pau Gasol, approdato ai Bulls, con i soli arrivi di Jeremy Lin da Houston e di Carlos Boozer che era stato rilasciato dagli stessi Bulls con la formula dell'amnistia e che quindi costa relativamente poco come compenso. Una mossa che rischia, però, di tarpare le ali alla loro prima scelta, Julius Randle, che gioca proprio nello stesso ruolo di Boozer. Ancora una volta i Lakers dovranno puntare su Kobe Bryant, chiamato come di consueto a fare pentole e coperchi.

Ottimo invece il mercato di Dallas che è riuscita a riportare in squadra un centro importante come Chandler, ha aggiunto un giocatore di buon livello e di ottime prospettive come Parsons, che i Rockets hanno inspiegabilmente lasciato partire, e James Nelson, ex Orlando Magic, nel reparto esterni, con la necessità di sistemare Felton, arrivato nella trade con New York. Per Houston a tamponare la partenza di Parsons è arrivato Trevor Ariza. Gli Oklahoma City Thunder confermano l'assetto della scorsa stagione, con il solo inserimento del tiratore Morrow, che potrà elevare il livello della loro panchina. Pochi movimenti anche per Denver che attende il rientro alla piena efficienza di Danilo Gallinari ed intanto prendono il "cavallo di ritorno" Afflalo e potrebbero firmare anche un giocatore visto quest'anno in Italia, la guardia Erick Green della Mens Sana Siena, puntando ancora una volta sulla gioventù e sul gioco veloce. Portland ha pensato soprattutto a rinforzare la panchina, mentre le mosse dei Jazz hanno riguardato soprattutto il draft, dal quale sono arrivati il play Dante Exum, da molti assimilato al primo Westbrook, e Rodney Hood. Minnesota è in attesa di sapere come si concluderà la vicenda Kevin Love, attualmente l'argomento più caldo del mercato.

Da tempo si conosce la voglia della dirigenza di Cleveland di portarlo a far coppia con LeBron James, che è ritornato proprio alle origini riprendendosi anche la maglia n° 23 che aveva lasciato andando a Miami, dove ha giocato con il n° 6. A Cleveland, che ha avuto per due anni consecutivi la scelta n° 1 del draft, vogliono costruire una squadra di livello, ed è già arrivato Miller, mentre proseguono i contatti anche con Ray Allen, che sta pensando se fare un ultimo anno di carriera insieme al suo amico LeBron. Cleveland per arrivare a Love è disposta anche a cedere la sua prima scelta di quest'anno, Wiggins, firmato proprio nel corso della scorsa settimana. Per Love la corsa è aperta e dopo i Cavaliers, i Lakers, ed i Warriors, sembra potersi inserire anche Chicago, pronta ad offrire sia Taj Gibson che la prima scelta Doug McDermott e Nikola Mirotic, ex Real Madrid, per portare Love nella Wind City a far coppia con Gasol, e con la regia di Derrick Rose, che in questi giorni sta iniziando ad allenarsi con la nazionale USA. New York ha confermato Carmelo Anthony, risparmiando anche 5 milioni di dollari sul contratto, e portato a casa il play spagnolo Calderon, che è adatto per il gioco del nuovo allenatore Fisher. Miami, dopo l'addio di LeBron James riparte dalle conferme di Wade e Bosh ai quali ha aggiunto dei buoni uomini squadra come Luol Deng, Josh McRoberts e Danny Granger.

I Nets hanno perso Pierce, che ha firmato con i Wizards ed hanno aggiunto Jarrett Jack e Bojan Bogdanovic che arriva dall'Europa con un triennale.

Charlotte ha preso da Indiana Lance Stepehenson, mentre Atalanta si è rinforzata con l'arrivo di Thabo Sefolosha e Kent Bazermore. Per i Celtics l'aggiunta di Evan Turner che dopo essere passato da Philadelphia ad Indiana a metà della scorsa stagione, è tornato sulla costa atlantica, approdando nella formazione di Rajon Rondo.

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