La Maserati sta alle corse come il caviale sta allo champagne. Dividerli sarebbe un peccato, anzi un delitto. La casa del Tridente era stata troppo tempo lontana dalle gare dopo i trionfi del 2010 con la MC12 nel campionato Fia Gt. Quelle 22 vittorie che fruttarono 14 titoli iridati tra costruttori e piloti ormai si perdevano nella memoria. C'era bisogno di una nuova sfida. Possibilmente elettrizzante. E così ecco l'annuncio del debutto nel campionato di Formula E dal 2023 quando in pista arriveranno le monoposto elettriche della terza generazione, ancora più performanti, ancora più proiettate nel futuro. Maserati che sta elettrificando tutta la gamma non poteva lanciare sfida migliore, prima casa italiana a scendere in pista nel campionato per monoposto elettriche, il più green che c'è dove il gruppo Stellantis è rappresentato fin dalla prima stagione da Ds Automobiles.
Le corse sono da sempre nel DNA di Maserati. La prima auto a sfoggiare il Tridente sulla carrozzeria è stata la Tipo 26 che quasi cent'anni fa corse e vinse la Targa Florio del 1926. La guidava Alfieri Maserati uno dei fratelli che hanno dato vita e corpo all'azienda. Ma Maserati significa anche Juan Manuel Fangio e il suo Mondiale di Formula 1 nel 1957 oppure le imprese storiche di Stirling Moss come la sua vittoria al Gran Premio di Monaco del 13 maggio 1956 con la Maserati 250F. Il richiamo della pista era troppo forte per resistere.
La Formula E è un campionato che porta le corse nei centri delle grandi città, là dove una Maserati farà sempre la sua bella figura. Roma già da quest'anno raddoppierà gli appuntamenti con la Formula elettrica. E poi dal 2023 con Maserati la vita diventerà ancora più dolce.
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