C' è ancora campionato, in questo calendario che è già sconsiderato di suo nell'anno sconsiderato del mondiale. Ma tornano soprattutto le coppe europee. La Roma ha preso una sventola incredibile a Udine, Mourinho stavolta parlerà dell'arbitro Maresca ma gli errori parrocchiali della difesa romanista non hanno giustificazioni, ottima la prova di Dybala, un tempo (il secondo) per Belotti ma davanti a Southgate, cittì inglese, sia Smalling sia Abraham (ferito all'omero) hanno visto i friulani dominare nel gioco aggressivo, veloce e perfetto nelle soluzioni in contropiede. Bruttissimo week end per le due romane e, ovviamente, strilli capitali contro gli arbitri di Sarri e di Mourinho, così nascondendo le vere pecche delle squadre. Oggi un altro derby lombardo e l'Atalanta ha la possibilità di andare in testa con il Monza, la sola tra le neopromosse alla ricerca del primo punto. Ma il bello, si fa per dire, arriverà domani. L'Uefa ha mandato l'avviso di pagamento a quattro club italiani, tre di questi corrono in Champions, Milan, Inter e Juventus, la quarta è la Roma in Europa League. Non è il caso di vendere almanacchi, i conti vanno regolati ma la notizia è sgradevole per l'immagine delle quattro società e del nostro calcio già demoralizzato dalla mancata presenza al mondiale. Le coppe, dunque, per dimostrare di essere vivi e non reduci. Il Milan va in Austria contro il Salisburgo ma l'evento riguarda la trasferta parigina della Juventus contro una delle candidate alla vittoria della Champions league.
Squadra in affanno, quella bianconera, come l'Inter che mercoledì si trova di fronte alla partita verità contro il Bayern di Monaco e il Napoli rivitalizzato contro la leggenda Liverpool. Si va a giovedì con l'Uefa league per la Lazio contro il Feyenoord e la Roma in Bulgaria con il Ludogorec. Cerchiamo di farci conoscere e non soltanto riconoscere.
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