Paraskevi Papachristou, campionessa europea Under 23 di salto triplo, è stata espulsa dai Giochi di Londra dal comitato olimpico greco. Nessun problema di doping. Neppure un problema fisico. La cacciata dell'altleta ellenica dipende da twitter.
Sono bastati 140 caratteri per far tornare in Patria la Papachristou, colpevole di aver azzardato un commento giudicato troppo razzista sul social network. Il 23 luglio scorso, la triplista scriveva: "Con tanti africani in Grecia, le zanzare che arrivano dal Nilo occidentale almeno mangiano il cibo come a casa".
La greca è la prima vittima della "Olimpiade social", come qualcuno ha definito la competizione londinese. A salvare la sua partecipazione non sono bastate le scuse, affidate questa volta non a twitter, ma a facebook.
"Voglio scusarmi per la sgradevole battuta che ho pubblicato", ha scritto la Papachristou, dicendosi "profondamente addolorata". E provando il salvataggio in extremis: "I miei sogni sono legati alle Olimpiadi, non potrei certo partecipare se non rispettassi i valori dei Giochi". Tutto inutile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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