Pogba e l'offerta indecente. L'Inter tenta il blitz-Suarez

Mancini si gioca l'accesso ai quarti di Coppa Italia contro la Samp. Mihajlovic aspetta Eto'o e perdona Okaka, che però resta in vendita

Pogba e l'offerta indecente. L'Inter tenta il blitz-Suarez

Fa notizia l'offerta di Zamparini a Trapattoni: «Vieni qui a Palermo a fare il presidente».

Ma ne ha fatta di più lunedì scorso quella dell'Atletico Madrid che ha ceduto il 20 per cento delle quote a Wanh Jianlin titolare di circa 21 miliardi di euro, 101° più ricco del mondo. Presidente del gruppo Wanda, il cinese Wang possiede più di 5mila sale cinematografiche e 346 teatri sparsi sulla terra, difficile che Ferrero chiami qualcuno in sede colchoneros o ci faccia un tweet sopra. Nelle casse entreranno 40 mln e ora sono tutti convinti che diventerà molto più della terza forza della Liga e probabilmente non avrà nessun motivo di cedere. In realtà il club di Miguel Angel Gil ed Enrique Cerezo, rispettivamente ad e presidente, ha un'esposizione nei confronti del fisco di circa 200 mln, con interessi annui che ammontano a 17. Ma rimangono intatte le possibilità di portare a Milano Siqueira e Mario Suarez, erano ridotte all'osso, restano ridotte all'osso. Siqueira serve a Inzaghi per rinforzare la fascia sinistra, ci vogliono 10 mln, il Milan è pronto a sacrificare Essien e Muntari, certo che supererà il distacco serenamente. La prima alternativa resta Pasqual che non ha nascosto il suo malessere. A giugno è svincolato, il Milan lo ha chiesto in prestito per sei mesi, intanto è arrivato Jesus Fernandez Saez detto Suso, 21 anni, ha firmato e si è già allenato, ma qui si cercano punte. Okaka, Destro, Osvaldo, sondato il Liverpool per un prestito di Borini, Immobile ha respinto l'offerta.

Okaka non rimarrà a Genova, l'arrivo di Samuel Eto'o lo spiana e nonostante il perdono di Mihajlovic resta sul mercato. Su Destro c'è un mucchio di gente, sta girando la voce che lo spogliatoio Inter stia spingento Osvaldo in rossonero e lo spogliatoio Milan non ne sarebbe così schifato. Ma il reale punto del mercato Milan è relativo al futuro di Pippo Inzaghi: non si può comprare quanto chiede l'attuale allenatore, meglio comprare in funzione delle necessità della squadra.

Nella Juventus come in qualunque altra parte del mondo: nessuno è incedibile fino all'offerta indecente che può arrivare da un momento all'altro, Pogba come Messi. «È un grande sacrificio privarsi di Pogba, come lo fu per Zidane - chiosa Marcello Lippi -, ma sarebbero tanti soldi per comprare 3-4 top player». Forse Tevez ci ripensa, un occhio a Destro e l'altro a Icardi, i due giovani viola Babacar e Bernardeschi si svincolano a giugno 2016 e finora non hanno accettato rinnovi. Forse lo farà Icardi ma senza cambiare sostanzialmente le cose, senza Champions si vende, ha detto Fassone. Mancini ha garantito che non è un problema, quast'anno terzo posto e obiettivo scudetto nel prossimo. In casa un mucchio di probabili plusvalenze, Alvaro Pereira, Alvarez, Khrin, M'Baye, Schelotto, Kuzmanovic. Thohir è contento, sabato è qui soprattutto per capire quali siano le intenzioni di Moratti sulla ricapitalizzazione societaria.

Intanto Mancini gioca questa sera l'ottavo di coppa italia contro Mihajlovic dato già in carico al Napoli per la prossima stagione. Rientra Juan Jesus resta fuori Vidic, qualcuno riposa, questa, prima che partisse, era chiamata la coppa Mancini.

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