L'ultima partita di Antonio Conte si gioca nella procura di Cremona. Se infatti il titolare dell'inchiesta del processo Calcioscommesse, il procuratore capo Roberto Martino, dovesse decidere per il rinvio a giudizio di Conte, arriveranno, e saranno irrevocabili, le dimissioni del ct.
Come scrive La Gazzetta dello sport, "la difesa è convinta che la frode sportiva per Novara-Siena e AlbinoLeffe-Siena non reggerebbe in un dibattimento e quindi si andrebbe verso una sicura assoluzione nel merito". Ciò che teme l'allenatore sono però le lungaggini della Legge, che rischierebbero di creare una vera e propria gogna mediatica per l'allenatore. Inoltre, durante il processo sportivo, Conte ha già scontato il reato di omessa denuncia con una squalifica. Non ci sarebbero quindi i presupposti per un’accusa penale.
Nel caso in cui il piano della difesa non dovesse funzionare, ecco che potrebbe scattare una seconda possibilità: il rito
abbreviato. In questo modo Conte eviterebbe l'udienza preliminare e un dibattimento lunghissimo che rischierebbe di esporlo ad un massacro mediatico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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