Riecco Barcellona-Real, nuovo atto del Clasico che vale ancora la Liga

Sfida al Camp Nou con la squadra di Mourinho che vuole strappare il titolo a quella di Guardiola. Storia di una rivalità che dura da un secolo, con una possibile ciliegina nella finale di Champions del 19 maggio

Riecco Barcellona-Real,  nuovo atto del Clasico che vale ancora la Liga

La stampa spagnola lo ha già definito il SuperClasico del secolo, che potrebbe avere un bis più prestigioso a Monaco di Baviera nella finale di Champions fra un mese circa. La sfida di domani tra il Barcellona di Guardiola e il Real di Mourinho, che arriva a cinque giornate dalla fine del campionato, darà forse la risposta su chi avrà la meglio in patria. Da un trentennio, tranne un paio di annate favorevoli al Valencia e agli exploit di una stagione di Atletico Madrid e Deportivo La Coruna, sono loro ad alternarsi nella vittoria della Liga.

La rivalità tra i due club parte da lontano, da quando i due club erano visti come le rappresentanti delle due regioni rivali in Spagna, Castiglia e Catalogna, così come delle due città. La rivalità raggiunse nuovi livelli negli anni in cui Franco era al potere, quando cercò di sfruttare i successi internazionali del Real; ad ogni modo, durante la stessa guerra civile spagnola, membri della squadra madridista vennero giustiziati per mano delle milizie governative. Il presidente del Real Rafael Sánchez Guerra, un insigne repubblicano, fu imprigionato e torturato. Le milizie arrestarono e uccisero anche un vicepresidente e un tesoriere del Real e fecero scomparire un sostituto presidente.

La rivalità subì un significativo inasprimento a partire dalla semifinale di Coppa del Re del 1943 disputata tra i due club. L'andata al Les Corts finì con una sconfitta per 3-0 ai danni del Real, ma il ritorno a Madrid lo vide vincere 11-1. Si è insinuato che sui giocatori blaugrana furono fatte pressioni da alcuni loro tifosi affinché perdessero la partita. Negli anni cinquanta controversie come la disputa sull'ingaggio di Alfredo Di Stefano intensificarono ulteriormente la rivalità. Oggi le cifre sono soprattutto quelle dei due assi: l'argentino Messi per i blaugrana e il portoghese Cristiano Ronaldo, 116 gol in due in stagione e 41 a testa nella Liga di quest'anno, oltre che ingaggi che raggiungono i sette zeri. 203 le reti complessive messe a segno (106 a 97 a favore della squadra di Mou). Impressionanti le cifre dei debiti (590 milioni di euro per i blancos di Madrid, 578 per il Barça) nonostante i due club si spartiscano il 42 per cento della torta dei diritti tv (140 milioni ciascuno). Lo squilibrio è incredibile, come è incredibile l'esposizione fiscale verso il Governo spagnolo delle squadre di Liga e Segunda Division - le equivalenti delle nostre serie A e B - quantificata in 752 milioni. Eppure a livello continentale, la Spagna porta cinque squadre in semifinale con la concreta possibilità di un en plein storico.

Insomma il Governo non sembra intenzionato a varare una legge salva-club (dopo aver già aumentato del 50 per cento le tasse sugli stipendi dei calciatori nel 2010, ma senza retroattività e quindi senza toccare i «paperoni» acquistati in precedenza) e il fair play finanziario varato dal presidente Uefa Platini potrebbe far esplodere tutto. Intanto Real e Barcellona continuano a essere protagonisti in patria e in Europa. I loro condottieri Mourinho e Guardiola puntano al doble Liga-Champions (il secondo potrebbe anche arrivare al triplete con la Coppa del Re): lo Special One vuole riportare il titolo che a Madrid manca dal 2008 e la Coppa dalle grandi orecchie che invece non i Galacticos non sollevano da 10 anni; il Pep vuole dare continuità alle vittorie degli ultimi anni, centrando il poker di titoli consecutivi e la terza Champions in quattro stagioni.

Alla sfida del Camp Nou di domani si arriva con un +4 per il Real e un po' di nervosismo nella truppa di Mou, battuta con merito dal Bayern nella semifinale di andata di Champions. Il Barça è stato capace in poche settimane di dimezzare lo svantaggio e quindi sta mettendo pressione ai rivali. 250 i Clasicos tra amichevoli, sfide di Liga o di Coppa ed europee giocati in 110 anni (tranne che negli anni della Guerra Civile): 105 le vittorie del Barcellona, 90 quella del Real, 55 i pareggi.

Nell'attuale stagione, da agosto a oggi, già 5 le sfide dirette giocate: il bilancio pende dalla parte dei blaugrana di Guardiola, che hanno vinto la Supercoppa (2-2 al Bernabeu di Madrid, 3-2 in casa), il match di Liga di andata nel domicilio dei rivali (3-1) e hanno eliminato i blancos nella Coppa del Re (ancora una vittoria al Bernabeu, stavolta per 2-1, e un 2-2 interno). Il Real è avvertito, per un'eventuale ulteriore rivincita tutto rimandato al 19 maggio all'Allianz Arena di Monaco. Che sarebbe la prima storica finale di Champions fra le due rivali.

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