Siamo ai soliti noti: Inter, Juventus e Milan, nell'ordine dell'attuale classifica, sommano insieme due terzi degli scudetti assegnati nella storia del nostro calcio. Addirittura tre quarti dal 1946 in poi. È la grande sfida che ritorna, soprattutto è la Juventus che è tornata (o sta tornando) dopo 3 stagioni senza essersi mai veramente iscritta alla corsa per il titolo. Dopo 10 partite come oggi, andando a ritroso negli ultimi 3 anni ha avuto rispettivamente 10, 13 e 6 punti di distacco dalla prima in classifica. Oggi è a 2 punti dall'Inter e l'attesa di tutti è già puntata sullo scontro diretto del 26 novembre, lontano un mese ma in realtà 2 partite. Prossimo turno tutt'altro che banale: Inter a Bergamo, Juventus a Firenze. Magari ci guadagna il Milan, che ospita l'Udinese.
La sensazione è che ci sia voglia di inserire la Juventus nella caccia allo scudetto, anche per accarezzare il pelo al suo popolo, scosso dalle polemiche delle ultime stagioni. Allegri non gioca bene, ma fa punti. La Juventus è la stessa o quasi dell'anno scorso, eppure ne ha già fatti 7 in più, proprio come l'Inter. Entrambe difendono bene (7 clean sheet a testa), l'Inter attacca meglio (25 gol contro 16). Il Milan, che pure ha già perso con entrambe, ha gli stessi punti di un anno fa e fra le prime è quella che finora ha avuto il calendario più complicato. È il Napoli che balbetta e non regge il passo dei soliti noti. Milano o Juventus, a oggi non si scappa. E a oggi Milano sembra avere qualcosa in più.
L'Inter intanto con Lautaro ha Thuram, che nessuno pensava potesse inserirsi tanto bene e tanto in fretta. Nemmeno Marotta che l'ha strappato al Milan, in quello che potrebbe essere un colpo per la storia. Thuram preso a 6 milioni e mezzo netti di ingaggio e 8 milioni di commissioni ai vari intermediari, perché senza mance non si muove nessuno, soprattutto se a parametro zero. Thuram che ha preso il posto di Lukaku nei cuori dei tifosi, non certo nei piani di Inzaghi, che li avrebbe voluti volentieri in coppia, per fare un po' la LuLa e un po' la ThuLa. Del resto, Thuram ha firmato a giugno e Lukaku ha voltato le spalle all'Inter a luglio. Metti anche Lukaku a questa Inter e poi sì, che non avresti trovato nessuno capace di starle dietro, figuriamoci davanti.
Allegri, che perde Weah per 2 settimane per un
problema muscolare, ancora non ha trovato Vlahovic. Gli avessero dato Lukaku come sperava, sarebbe stata un'altra storia, ma se Kean giocasse sempre come col Verona, di sicuro sarebbe più semplice annacquare la nostalgia.
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