Chissà se Mourinho e Raiola si sono fatti impressionare dalla scelta della Juventus di utilizzare Paul Pogba come testimonial della seconda maglia bianconera. Probabilmente no: intanto, però, ieri nel primo giorno di raduno (senza i nazionali, ovviamente) la Signora ha anche lanciato all'esterno un messaggio inequivocabile e teso a rassicurare i tifosi. Poi, si sa come funzionano di solito le cose in questi casi: terminati gli Europei, se lo stesso Pogba sarà d'accordo, Raiola inizierà a lanciare bordate e tutto potrebbe accadere. Anche che di fronte a un'offerta reale di 120 milioni il Polpo al quale lo United potrebbe garantire uno stipendio da 14 milioni l'anno faccia le valigie per tornare alla società che nel 2012 lo aveva incredibilmente perso a parametro zero. Nel frattempo, va peraltro segnalato che il francese non ha finora lanciato segnali di insofferenza e che, anzi, ha avuto parole al miele per i suoi compagni eliminati dall'Europeo. Ieri poi, di fronte al se stesso vestito del blu juventino, ha twittato cool: più o meno letteralmente, figata.
Si vedrà. Intanto, la Juventus è ripartita. Da Vinovo, a ranghi per forza di cose ridotti. Sole torrido, tifosi comunque in attesa di fronte ai cancelli, Pjanic nuovo acquisto da coccolare in attesa di accogliere Dani Alves, di firmare Benatia (pressoché fatto) e un attaccante nuovo di zecca, visto che sempre ieri è arrivata l'ufficialità del ritorno di Morata al Real Madrid (plusvalenza di circa 16 milioni). «Cominciamo oggi a costruire con entusiasmo il nostro nuovo percorso ha twittato Allegri -. Stiamo tutti concentrati sul presente per festeggiare ancora in futuro». Si va a caccia del sesto scudetto di fila, impresa mai riuscita ad alcuno in Italia, dovendo ancora completare la rosa «con pochi innesti, ma di qualità», per dirla sempre con il tecnico livornese. Al quale Marotta vorrebbe regalare il croato Pjaca, esterno-trequartista su cui però è ora in vantaggio il Milan: più facile allora sfruttare la voglia di tornare a Torino di Cuadrado, pur se ci sarà da trattare con il Chelsea di Conte: la formula potrebbe essere quella del prestito a 2 milioni con riscatto obbligatorio a 22, sempre che l'ex ct azzurro non si metta di traverso a prescindere. Altro? Non avendo alcun dubbio sulla permanenza di Bonucci, avendo respinto un'offerta di 45 milioni del Manchester City, resta per esempio da capire se rimarrà Rugani, che potrebbe retrocedere al ruolo di quinto difensore dopo l'arrivo di Benatia.
Di sicuro invece, da otto che erano, sono rimasti sei i giocatori che hanno vinto cinque tricolori in fila: Buffon, lo stesso Bonucci, Barzagli, Chiellini, Marchisio e Lichtsteiner. Caceres e soprattutto l'idolo Padoin hanno salutato: resteranno comunque nella storia bianconera.
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