"Io ero sereno anche a ottobre, quando eravamo distanti dalla vetta. Incontravo i tifosi in giro per Milano, mi dicevano che la squadra piaceva, che venivano volentieri allo stadio. E questo per un allenatore è il complimento più importante". Simone Inzaghi si gode la sua Inter in vetta alla classifica di Serie A e racconta a La Gazzetta dello Sport i segreti della rimonta nerazzurra.
Sette vittorie consecutive in campionato e il primato conquistato ai danni di Napoli e Milan. Un percorso, quello dei nerazzurri, che parte da lontano: "Noi ci credevamo già da luglio, dal primo allenamento. Siamo a buon punto, ma quel che abbiamo fatto fin qui dev’essere solo uno stimolo per ricominciare a mille dopo la sosta". La scossa è arrivata dal 3-1 contro il Napoli dello scorso 21 novembre: "Ci ha dato grande consapevolezza, era una partita che dovevamo vincere e mi piaciuto anche come l’abbiamo vinta. Quella era un’Inter che si stava ancora conoscendo".
Adesso comincia il calciomercato e oltre a pensare a nuovi arrivi, c'è qualcuno che potrebbe lasciare Milano: "Vediamo con Satriano, gli altri quattro attaccanti vorrei tenerli tutti, poi bisogna capire in mezzo o sugli esterni se possiamo trovare come migliorarci. E magari capire se qualche giocatore che dopo queste prime 25 partite ha giocato meno, ora si sente stretto. Vecino e Sensi? Penso a tutti, in generale. L'importante è che chi rimane mi dia quel che mi ha dato finora, che sia convinto di restare".
L'ex tecnico della Lazio non nasconde di essere un ammiratore del cagliaritano Nahitan Nandez: "È un giocatore interessante, un profilo duttile, potrebbe andare bene. Non voglio parlare di nomi, la società è vigile. Se ci sarà l'occasione, sarà giusto coglierla". Di certo, Inzaghi non vuole pensare a un'Inter senza Marcelo Brozovic: "Deve sbrigarsi a firmare il rinnovo. L'ha già detto Barella, gli piace l'Inter, l'ambiente, poi credo si sia adesso in una normale fase di contrattazione... In campo è un giocatore straordinario, sta facendo da anni le fortune dell'Inter".
In scadenza c'è anche Ivan Perisic:"Speriamo firmi presto. Sapevo con lui di trovare un campione, ho scoperto un uomo dalla grandissima disponibilità, che ha fatto senza problemi anche la seconda punta e l'esterno a destra, quando gliel'ho chiesto". Tra i singoli c'è un elogio particolare per Hakan Calhanoglu: "Credo che il suo ruolo sia quello di mezz'ala, è quello a lui più congeniale. Se è il nostro Luis Alberto? Dico di sì, hanno molte cose in comune. E per la verità nel mio modo di giocare avrebbe fatto molto bene anche uno come Eriksen".
Infine l'allenatore nerazzurro descrive anche il suo rapporto con il presidente Steven Zhang: "Ogni settimana ci
sentiamo via messaggio, è sempre molto attento, mi chiede se ci sono problematiche particolari da risolvere. Non è qui con noi fisicamente ma lo sento molto vicino alla famiglia Inter, abbiamo un grande rapporto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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