La Roma cade in maniera indecente nel match casalingo contro il Napoli: la squadra di Carlo Ancelotti cala il poker all'Olimpico grazie alle reti che portano le firme di Milik, Mertens, Verdi e Younes. I giallorossi hanno condotto una partita anonima, protagonisti solamente in occasione del rigore realizzato da Perotti. Poi il nulla. Si spiega così la baraonda di fischi rivolti a giocatori e società giallorossi, che anche oggi hanno dimostrato di avere elementi carenti per competere per la corsa Champions.
L'ira di Pallotta
Non è mancata la voce del presidente Pallotta, che non ha esitato a prendere posizione dopo l'umiliazione odierna: "Tutti sanno cosa è andato storto quest'anno e per questo abbiamo dovuto cambiare. Ma il tempo delle scuse è finito. La partita con la SPAL è inaccettabile, quella di oggi è stata anche peggiore. I giocatori devono lottare e mostrare che hanno le p****. Nessuno ha più alibi".
La Roma non riesce così a sfruttare il ko del Milan contro la Sampdoria e resta a quota 47 punti.
È evidente che il recente approdo di Ranieri sulla panchina non ha apportato immediati benefici, ma da qui a fine campionato servirà una vera e propria rivoluzione caratteriale e mentale. Dai giocatori ai dirigenti. Tutti colpevoli di questo fragile periodo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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