Marcell Jacobs è stato escluso dai dieci atleti in nomination per il titolo di atleta dell'anno della World Athletics.
Proprio così il campione olimpico non figura tra le dieci candidature per essere consacrato atleta maschile dell'anno da parte della federazione mondiale di atletica leggera. Una notizia che desta davvero scalpore. Possibile che il campione olimpico dei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo, oltre che uno dei quattro protagonisti della staffetta 4X100 che ha conquistato l'oro non trovi posto tra le candidature? Sembra incredibile ma questa è la triste realtà.
Come comunica la stessa World Athletics, le imprese di Jacobs a Tokyo 2020 non sarebbero abbastanza rilevanti da figurare almeno in nomination, almeno secondo le motivazioni ufficiali. "Le nomination sono state selezionate da una giuria internazionale di esperti di atletica leggera, composta da rappresentanti di tutte e sei le aree continentali". Il presidente Sebastian Coe ha spiegato: "Come sempre i World Athletics Awards premieranno gli atleti cha hanno mantenuto un alto livello di prestazioni lungo tutto l'arco dell'anno, non solo durante i Giochi Olimpici".
Delle dieci nomination figurano sei atleti europei, due africani e due nordamericani. Tra gli europei in lizza ci sono, lo svedese Armand Duplantis, oro olimpico ed europeo indoor di salto con l’asta, il norvegese, Jakob Ingebrigtsen, oro ai Giochi, primatista europei e campione europeo indoor dei 1500, il portoghese Pedro Pichardo, oro olimpico e campione europeo al coperto di salto triplo, lo svedese Daniel Stahl, oro olimpico e primatista mondiale stagione del lancio del disco, il greco Miltiadis Tentoglou, oro olimpico, leader mondiale e campione europeo indoor di salto in lungo, e il norvegese Karsten Warholm, oro olimpico e primatista mondiale dei 400 ostacoli.
Tutti campioni olimpici, meritevoli della massima ammirazione, ci mancherebbe. Ma oltre all'assenza illustre di Gianmarco Tamberi non trova sinceramente spiegazione quella di Jacobs. Lo sprinter azzurro nel 2021 avrebbe portato in dote, l’oro nei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo con tanto di primato europeo (9''80, terzo crono mondiale stagionale), l’oro olimpico con la staffetta 4x100, l’argento ai Mondiali di staffetta sempre nella 4x100 e l’oro europeo su 60 metri indoor.
Una scelta francamente inspiegabile che sembra andare di pari passo con le accuse velate dal
mondo anglosassone dopo la vittoria inaspettata dell'azzurro. Un'offesa non solo per tutto lo sport italiano ma anche per la storia dei Giochi Olimpici, di cui solo qualche mese fa Jacobs ha scritto pagine indelebili.Segui già la nuova pagina Sport de ilGiornale.it?
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