Torna il campionato? Arriva l'autorizzazione: allenamenti individuali

Le squadre del nostro campionato potranno tornare ad allenarsi già da domani nei rispettivi centri sportivi con delle sedute individuali. La Serie A brucia le tappe ma Spadafora frena: "Per ora non se ne parla della ripresa del campionato"

Torna il campionato? Arriva l'autorizzazione: allenamenti individuali

Il Viminale ha dato ufficialmente il via libera ai club di Serie A e di tutte le discipline di squadra per poter tornare ad allenarsi già da domani, lunedì 4 maggio. Nelle scorse ore quattro presidenti delle Regioni Campania, Emilia-Romagna, Lazio e Sardegna avevano già dato il loro assenso alla ripresa anticipata degli allenamenti per gli sport di squadra e la riunione di oggi tra Governo e Figc ha fatto sì che questo provvedimento venisse esteso a tutta l'Italia.

Non più il 18 maggio come deciso nei giorni scorsi: quest'anticipo fa felici diversi presidenti di Serie A e i calciatori che potranno dunque tornare ad allenarsi nei rispettivi centri sportivi, forniti di tutto il necessario per poter svolgere nuovamente una preparazione adeguata per poi cercare di tornare in campo tra fine maggio e metà giugno. Il Viminale ha inviato mattina una nuova circolare ai prefetti sulle prescrizioni che entraranno in vigore da domani lunedì 4 maggio fino a domenica 17 maggio.

La circolare

Nei giorni scorsi la Lazio per bocca di Claudio Lotito, Arturo Diaconale, Ciro Immobile e Francesco Acerbi aveva fatto sentire la sua voce: "Il Governo deve spiegarci perché possiamo correre al parco e non nel nostro centro sportivo". A queste parole aveva no fatto seguito anche le proteste di Fonseca e Dzeko, allenatore e capitano della Roma. Dopo ore convulse è arrivata una soluzione che mette tutti d'accordo con la circolare che finalmente parla chiaro: "E' consentita, anche agli atleti e non, di discipline non individuali, come a ogni cittadino, l'attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento".

La situazione delle squadre

Sassuolo, Parma, Spal, Bologna, Lazio, Roma, Napoli e Cagliari avevano già avuto il benestare da parte dei rispettivi presidenti di Regione, mentre per le altre 12 squadre di Serie A ci ha pensato il Viminale. La maggior parte dei club sono d'accordo sulla ripresa del campionato e nell'ultima assemblea di Lega si era giunti ad una conclusione unanime: "Vogliamo terminare la stagione sportiva 2019-2020". Questa è una conquista per le squadre di club del nostro campionato e del calcio che vuole tornare in campo entro e non oltre la metà di giugno per concludere regolarmente una stagione tormentata e condizionata dalla pandemia da coronavirus.

Spadafora spegne gli entusiasmi

Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport, direttamente con un post dalla sua pagina ufficiale di Facebook ha gelato i tanti appassionati di calcio lasciando tutto nel limbo: "Leggo cose strane in giro ma nulla è cambiato rispetto a quanto ho sempre detto sul Calcio: gli allenamenti delle squadre non riprenderanno prima del 18 maggio e

della ripresa del Campionato per ora non se ne parla proprio. Ora scusate ma torno ad occuparmi di tutti gli altri sport e dei centri sportivi (palestre, centri danza, piscine, ecc) che devono riaprire al più presto!".

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