Setterosa avanti con un "biscotto" alla Francia

La Grecia non ha battuto le transalpine con 8 gol di scarto: si è fermata a 7...

Setterosa avanti con un "biscotto" alla Francia
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- nostro inviato a Parigi -

Molto male. Il Settebello ha fatto l'esatto opposto di quel che gli aveva chiesto Sandro Campagna. Il ct campione aveva espresso il desiderio, che di solito assomiglia molto a un ordine, di vincere o pareggiare con rigori per tenersi la testa del girone, completare la fase a gironi a punteggio pieno e andare a scegliersi rivali... come dire... più comodi. No, in vasca, anche con acqua bassa come sarà quella della Defense Arena, che dopo aver sfrattato il nuoto si è agghindata per il waterpolo, bisognerà soffrire e faticare sempre. Nove a otto fra Grecia e Italia che, intendiamoci, non sono degli scappati di casa ma una delle favorite all'oro visto il bronzo di tre anni fa dietro a Giappone e Serbia e l'argento ai mondiali dello scorso anno. «Però sono soddisfatto della prestazione», dirà papà Campagna, «i miei ragazzi hanno lottato fino all'ultimo, questa è una partita da cui impareremo molto... E ora arriva l'inferno-paradiso dei quarti». Sfida domani all'Ungheria.

E questo alla voce maschietti. Perché oggi alle 15,35 tocca al Setterosa, contro l'Olanda, sfida di per sé complicata come tutte le partite dei quarti da dentro o fuori. Una sfida che non sarà psichedelica, buffa e surreale come quella andata in scena l'altro ieri tra gallette transalpine ed elleniche e per la quale, alla fine, le nostre fanciulle devono pure ringraziare, visto che il biscottone pronto per loro è stato ingoiato obtorto collo dalle colleghe francesi. Una partita surreale figlia, colpevolmente, del regolamento che prevede, in caso di parità fra tre selezioni, la classifica avulsa solo per una di esse per poi affidarsi agli scontri diretti delle altre. Per farla breve, se la Grecia avesse battuto la Francia con 8 reti di scarto, italiane fuori, a casa, tutte a Ostia al centro federale.

Le transalpine hanno retto l'onda d'urto delle più forti elleniche per gran parte della sfida dopodiché hanno iniziato a incassare, arrivando a uno scarto di sette reti. Ancora una e l'Italia, in virtù del regolamento, sarebbe stata fuori e loro ai quarti. Ma l'ottava rete non è mai arrivata. Gli spettatori hanno assistito a un finale in cui le transalpine, che praticamente avevano smesso di difendersi pur di incassare questo benedetto ottavo gol di scarto, e le greche che no, a quel punto si erano stancate di segnare, che noia fare gol, che noia, che noia.

Vista la situazione, per le gallette padrone di casa ci sarebbe stato un solo modo per ottenere il passaggio ai quarti ed eliminare l'Italia spettatrice non giocante: farsi un'autorete. Ma come potevano? Sarebbe scoppiato il putiferio. In questo modo è solo scoppiata una grande risata. 11 a 4. Vive la France!

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