La sceneggiatura di quanto andrà in scena stasera al Dall'Ara è degna di un film d'autore, non c'è che dire. E, visto il clamore di quanto accaduto in settimana, non ci sarebbe nemmeno da spiegare il perché. Di sicuro, sarà la sfida più pazza tra Bologna e Juventus che il calcio moderno ricordi: perché nessuno a inizio stagione avrebbe pronosticato i felsinei in Champions League né tanto meno a pari punti con i bianconeri. I quali in settimana hanno esonerato Allegri dopo la sceneggiata che ha fatto seguito alla vittoria della Coppa Italia affidando la panchina per queste ultime due giornate a Paolo Montero: stimato da Thiago Motta («abbiamo fatto il corso allenatori insieme, è un grande»), ovvero l'allenatore odierno dei rossoblu che di qui a qualche giorno sarà annunciato salvo clamorosi colpi di scena come prossimo allenatore della Signora. Tutto e il contrario di tutto, insomma. Per una partita che sulla carta conta poco o nulla, essendoci comunque in palio il terzo posto (ballano circa 2,5 milioni di euro) e quel pizzico di amor proprio che i bianconeri dovranno dimostrare di avere per non andare incontro a una brutta figura.
Montero, allora. Ufficializzato ieri e chiamato a guidare la barca oggi e contro il Monza, «cooptato» dalla Juve Under 19 dopo avere vestito il bianconero da giocatore per 278 partite vincendo 11 trofei tra cui quattro scudetti. Uno che in campo non arretrava mai pur di difendere i propri colori e che fuori dallo stesso per dire il tipo aveva tra i più cari amici alcuni tifosi (caldi) del Toro. Farà come detto le veci del traghettatore, poi tornerà ai giovani lasciando spazio appunto a Thiago Motta: per l'ex centrocampista dell'Inter e della Nazionale è pronto un triennale da 3,5 milioni anche se Saputo il suo attuale presidente farà il possibile per convincerlo a restare sotto le Due Torri. Se accadesse, saremmo però di fronte all'ennesimo episodio di questo folle finale di stagione: in casa Juve sono tutti sicuri del buon esito del corteggiamento e in settimana si attendono novità a riguardo.
Quanto ai novanta minuti odierni, Montero non farà stravolgimenti tra i primi undici e la notizia riguarda semmai la presenza in panchina di Nicolò Fagioli, assente dai campi dal 1 ottobre scorso e di ritorno dalla squalifica per la tristemente famosa vicenda legata alle scommesse.
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