"Scimmia di m... Mi hanno chiamato così. Questi soggetti non c’entrano con lo sport. Vanno identificati e tenuti fuori dagli stadi: per sempre". Lo sfogo del difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly, è stato pubblicato su Instagram e su Twitter, per denunciare gli episodi di razzismo avvenuti ieri allo stadio Franchi a margine del match con la Fiorentina, nei confronti non solo del difensore senegalese ma anche di Franck Anguissa e Victor Osimhen.
A due settimane dal caso di Mike Maignan, durante Juventus-Milan: il tifoso bianconero, responsabile degli insulti razzisti, oltre a non poter più entrare all'Allianz Stadium, è stato identificato dalla Digos di Torino e denunciato per istigazione all'odio razziale, un altro increscioso episodio di razzismo inquina il calcio italiano e la Serie A.
«Scimmia di merda».
— Koulibaly Kalidou (@kkoulibaly26) October 4, 2021
«Putain de singe».
«Fucking monkey».
Mi hanno chiamato così.
Questi soggetti non c’entrano con lo sport.
Vanno identificati e tenuti fuori dagli stadi: per sempre.
#KK #NoToRacism
@mattinodinapoli pic.twitter.com/mPz0vZJ5c0
Intanto "In relazione alle espressioni di matrice razzista rivolte da tifosi della Fiorentina al calciatore del Napoli Kalidou Koulibaly, la Procura Federale della Figc, acquisiti i referti dei propri ispettori e ascoltato il calciatore, ha aperto un'indagine". Lo rende noto la Figc in una nota. Nelle prossime ore saranno compiuti ulteriori atti istruttori acquisendo gli atti pertinenti dalla Questura di Firenze.
La ricostruzione
Prima di lasciare il terreno di gioco, nel settore post-intervista in una zona del campo vicina al settore dei sostenitori viola, i calciatori del Napoli Anguissa, Osimhen e Koulibaly stavano lasciando il campo, quando hanno dovuto fare i conti con alcuni ululati e insulti razzisti. Se l'ex centrocampista del Fulham non ha fatto una piega preferendo rientrare negli spogliatoi, l'attaccante nigeriano, ha reagito con un sorriso ironico, invitando questi tifosi a proseguire con un gesto inequivocabile, come a dire"continuate, continuate".
Nessuna ironia invece da parte di Koulibaly, che da anni combatte in prima linea contro la discriminazione razziale nel calcio. Dopo essersi fermato, il difensore senegale ha preso di mira un sostenitore della Fiorentina urlandogli: "Mi hai detto scimmia? Dai vieni qui a dirmelo in faccia". La situazione è diventata subito incandescente, a detta di numerosi testimoni che hanno assisitito all'episodio e infatti, c'è voluto l'intervento dell'addetto stampa del Napoli che ha trattenuto il difensore, invitandolo a tornare negli spogliatoi.
Immediata la presa di posizione della Fiorentina, con il dg Joe Barone che è andato personalmente a scusarsi con Koulibaly e con il Napoli per l'accaduto, esprimendo la vicinanza del club viola e ribadendo come certi episodi siano inaccettabili a Firenze e ovunque.
In serata è intervenuto con un post su Instagram anche Osihmen: "Parlate con i vostri figli e fate capire quanto sia disgustoso odiare un individuo per il colore della sua pelle #saynotoracism".speak to your kids,your parents make them understands how disgusting it is to hate an individual because of the color of their skin NOTORACISM
— victor osimhen (@victorosimhen9) October 3, 2021
parla con i tuoi figli, i tuoi genitori fanno capire loro quanto sia disgustoso odiare un individuo per il colore della sua pelle pic.twitter.com/sV8udBXzBU
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