Non sono cose da scherzarci, magari dopo, quando la faccenda sbolle e lo svizzero si ripresenta in fascia come se niente fosse, ma questa sera non c'è. Lo ha annunciato la Juventus precisando che Stefan Lichtsteiner pur avendo svoltodomenica la normale attività fisica senza problemi, è indisponibile per la Champions di questa sera. Lo staff medico ha predisposto ulteriori accertamenti cardiologici per approfondire le cause della sintomatologia insorta durante la gara contro il Frosinone, sostiuito al termine del primo tempo per una insufficienza respiratoria. Allegri l'ha definita: «Solo una precauzione per la salute del ragazzo».
Una defezione che si aggiunge a quella di Caceres, illeso dopo il frontale con la sua Ferrari, ma sospeso in attesa di conoscere quali sanzioni verranno prese nei suoi confronti per aver leso l'immagine del club.
Due esterni bassi non disponibili che creano un ulteriore grattacapo ad Allegri in una partita quasi decisiva, come l'ha definita il tecnico. Padoin e Asamoah non sono in lista, restano Alex Sandro e Patrice Evra, due sinistri. D'accordo che se sei un professionista sentirti dire che giochi fuori ruolo, calci con l'altro piede e sull'altra fascia, un po' ti ridimensiona, ma è evidente che scegliere un modulo è diverso dal non avere alternative. Quindi la Juve torna a tre, perde anche Sturaro ma recupera Khedira che Allegri ha annunciato in formazione precisando che sarà lui l'allenatore in panchina. Scherzava, ma la Juve si gioca la testa del girone contro una spagnola che, albo d'oro a parte, è la sua attuale controfigura in Liga: «Siamo una squadra nuova, abbiamo cambiato tanto, risentiamoci fra un paio di mesi». Non l'ha detto Allegri e neppure Buffon, sono parole di Ciro Immobile al Siviglia da quest'anno.
Come la Juve vengono da stagioni memorabili, primo club a vincere per quattro volte l'Europa league di cui è detentrice e prima squadra ad averla vinta consecutivamente per due stagioni. Non l'unico contatto. Gli spagnoli dopo aver veleggiato sul fondo classifica sono attualmente 16esimi, piena zona retrocessione, ne hanno vinta una, dieci reti subite con una differenza di -5, una vera partenza choc.
E come la Juve hanno venduto pesante, su tutti il colombiano Carlos Bacca, e anche loro con un Vidal in meno, Aleix, terzino destro finito al Barcellona per 17mln, oltre a Iago Aspas, punta centrale ceduto alla rivelazione Celta di questo inizio Liga. Poi ha comprato. Dallo Stoke City è arrivato il mediano Steven N'Zonzi, l'acquisto più caro, 9,75mln, e anche l'attuale goleador con due reti. Poi un po' di serie A, Andreolli, Immobile e Llorente, nessuno titolare questa sera. L'acquisto più importante resta la conferma di Unay Emery, in scadenza giugno 2017 come Allegri, il mago di coppa che ha agguantato la panchina dopo una vita da centrocampista nei retrobottega della Liga. Lo ha cercato De Laurentiis, è rimasto a Siviglia, come la punta Kevin Gameiro, prima scelta del Milan secondo i rumors, prima di puntare Bacca.
Meglio, Bacca si sta rivelando un buon acquisto, magari sopravvalutato
economicamente, ma Gameiro quando venne informato dall'interessamento del Milan per festeggiare diede una cena a base di pesce a casa sua. Nello stretto giro di ventiquattro ore salmonellosi a palla per tutti i commensali.
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