Signora a intermittenza senza Cristiano Ronaldo. E Morata "vede" rosso

Inzaghi fa soffrire l'amico Pirlo: altro pari. Non basta lo spagnolo, poi espulso a fine gara

Signora a intermittenza senza Cristiano Ronaldo. E Morata "vede" rosso

Il solito Morata, arrivato all'ottavo gol stagionale, non basta. La Juventus si ferma a Benevento quinto pareggio in nove partite - e fa due passi indietro: in classifica e sul piano del gioco, disputando una ripresa inguardabile contro una formazione che prima di ieri aveva il poco invidiabile record della peggior difesa del campionato. Mai, i campani, avevano strappato un punto alla Signora: due precedenti e altrettante sconfitte. Ieri, invece, la squadra di Pippo Inzaghi ha meritato l'impresa: vero che ai punti avrebbero (forse) vinto i bianconeri, vero anche che i padroni di casa non hanno rubato nulla e che, pur soffrendo nel finale, non hanno mai trascurato la possibilità di affacciarsi dalle parti di Szczesny. Per di più, nel finale sono saltati i nervi a tanti: Morata è stato infatti espulso a partita finita per proteste, probabilmente legate ancora alla richiesta di un rigore che lo spagnolo aveva invocato a pochi secondi dal termine del match. Senza Ronaldo, rimasto a Torino, i campioni d'Italia si sono insomma inceppati confermando la brutta impressione fatta in settimana contro il Ferencvaros: lì ci aveva pensato Morata a salvarla in pieno recupero, mentre qui non è bastato l'assalto finale.

Era una Juve a tratti anche brillante, quella del primo tempo. Con la coppia Dybala-Morata in attacco supportata da Ramsey, Chiesa largo a destra e Frabotta esterno difensivo. Partita aperta, anche troppo in certe occasioni: la squadra di Inzaghi non stava solo a guardare e dimostrava piacere nel far partire l'azione da dietro. Certo, così facendo si esponeva anche a rischi eccessivi: fuori posizione Letizia, Morata ringraziava e, raccolto uno splendido taglio di Chiesa di quaranta metri, quasi scherzava Ionita battendo Montipò. Tutti bello, ma anche quasi troppo facile. Come qualche minuto dopo, quando combinavano nello stretto Morata e Ramsey, sul cui tacco Dybala concludeva pericolosamente senza però trovare la porta. E comunque il Benevento, pur rinunciando strada facendo a Caldirola (noie muscolari), confermava di avere trame di gioco e intraprendenza: Lapadula non mollava nulla, Schiattarella faceva il suo in mezzo al campo e per poco non trovava il pareggio con un destro a giro (bravo Szczesny). Appena prima dell'intervallo, però, arrivava il pareggio: merito di Letizia, il cui destro al volo da posizione defilata risultava imprendibile.

Ne seguiva una ripresa zeppa di errori e nervosismo: Morata si divorava il raddoppio di testa ma era

comunque il più attivo e a poco servivano anche gli ingressi di Kulusevski e Bernardeschi. Il Benevento si piazzava a cinque dietro e concedeva il minimo possibile: Montipò diceva di no a Dybala, poi solo mischie e proteste.

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