Un Sinner da paura

Jannik già sicuro di essere in semifinale grazie a De Minaur, batte in 2 set Medvedev e lo elimina

Un Sinner da paura
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Sinner primo, ma Fritz secondo e Medvedev eliminato: ci avreste scommesso? E invece le Finali Atp riservano sempre qualche sorpresa, soprattutto perché a questo torneo si arriva a fine anno sempre con un po' di fiatone. E soprattutto quando sei costretto all'ultima spiaggia con il ragazzo che ti ha battuto sette volte negli ultimi otto incontri. Insomma: con quella di ieri fanno otto su nove per il russo sull'orlo di una crisi di nervi, e soprattutto pronto per un'agognata vacanza familiare. Mentre Jannik, beh...

Il girone Ilie Nastase finisce così, sotto gli occhi del legittimo titolare venuto a Torino a celebrare il nuovo fenomeno del tennis. Sinner, poi, non è uno che aspetta di farsi fare i regali, anche se questa volta quello che gli ha portato l'amico Alex De Minaur sicuramente l'ha gradito: l'australiano ha sì perso da Taylor Fritz il match del pomeriggio, ma conquistando un set gli ha anticipato l'ingresso in semifinale. Ovviamente, comunque, non si molla mai nulla, ed ecco insomma che sabato Sinner arriverà da primo del girone e alla Inalpi Arena di Torino sarà grande festa, perché è lì comincia il bello: «L'anno scorso ero io quello che non aveva nulla da perdere, adesso tutti mi affrontano in modo diverso». Dunque per questo il match di ieri sera non poteva essere un semplice allenamento. Anche se, in realtà, un po' lo è sembrato.

Troppo forte Jannik, dobbiamo abituarci, lo dovranno fare anche tutti gli altri. Per esempio come quando, sul 3-3 del primo set, infila 12 punti su 13 per chiudere la questione. E ancora quando, nel secondo, si ribella all'unico passaggio a vuoto (da 3-1 a 3-3) accelerando verso la vittoria. Finirà 6-3, 6-4, e continuano a sognare coloro che hanno accettato la sfida giocando l'italiano vincitore del torneo senza perdere un set. Impresa che solo Zverev sembra in grado di rovinare: «Stasera sorrido - dice raggiante Jannik alla fine -: con lui è sempre difficile, ci conosciamo bene, ho giocato nella maniera giusta. Il primo obbiettivo è raggiunto: l'inizio qui a Torino è stato complicata perché ero fermo da un po', ora spero di riuscire ad alzare il livello. Anche se quello che ho avuto fin qui non è male...».

E quindi: chi può fermare Jannik Sinner? Sì, certo, resta quella questione extra campo, eppure in un'intervista all'Associated Press il presidente della Fitp Angelo Binaghi ha riassunto la questione in maniera crudemente efficace: «Non importa che tipo di decisione venga presa dal Tas,

non c'è dubbio che Sinner sia uno degli atleti più puliti e onesti nello sport mondiale. A parte qualche imbecille, la gente in tutto il mondo ha capito cosa è successo». Gioco, partita, incontro: arrivederci in semifinale.

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