Sneijder, o firma il rinnovo del contratto o non gioca

Il club impone all'olandese il prolungamento del contratto, spalmando lo stipendio. Il giocatore non vuole. E Stramaccioni non lo fa giocare

Sneijder, o firma il rinnovo del contratto o non gioca

Con un punto nelle ultime tre giornate in casa Inter c'è da stare poco allegri. Ma a tenere banco è soprattutto il caso Sneijder. Il giocatore olandese, dopo aver recuperato dall'infortunio, non gioca. Il motivo? Scelta tecnica, dice Stramaccioni. Ma la realtà è un po' diversa: è in corso un braccio di ferro tra il numero dieci e la società per il rinnovo del contratto (che scade nel 2015). Il club propone al calciatore di prolungare fino al 2016, ma con lo stesso stipendio spalmato su più anni. A conti fatti il fantasista giocherebbe un anno gratis. Non si tratta di noccioline ma di milioni di euro. Ovvero, il giocatore non muore né morirebbe di fame. Questo è indubbio. Però, trattandosi di un contratto, la prima cosa che salta all'occhio è che ci deve (dovrebbe) essere il consenso di ambedue le parti. E se l'atleta è obbligato a firmare, se vuole continuare a scendere in campo, la pressione del club sa di ricatto. Ieri il sindacato mondiale dei calciatori (FifPro) ha difeso Sneijder: "Se si vuole offrire un contratto più basso è necessario farlo solo alla fine del suo contratto in essere". Si è mossa anche l'Assocalciatori: Damiano Tommasi segue da vicino la vertenza.

Ma dall'Inter cosa dicono? La parola che più conta, ovviamente, è quella del presidente Moratti. Da New York, dove il club è stato invitato dall'Onu a presentare il progetto di solidarietà Inter Campus, il patron nerazzurro prova a chiarire: "Da parte della società c’è un atteggiamento di piena apertura con il calciatore, non c’è alcun tipo di ricatto. Se è valido un contratto, è certamente valido chiedere a una persona se si può in qualche modo migliorarlo. Ciò non toglie che in questo momento il calciatore non giochi per ragioni tecniche. Certamente nessuno ha voglia di buttare via un valore come il suo. La posizione della società è di tranquillità, noi non abbiamo costretto nessuno a fare niente, il suo contratto è validissimo, nessuno di noi forza qualcuno, Sneijder è libero".

Ma domenica scorsa a Parma Sneijder non ha giocato, e Cassano era fuori per squalifica. Dunque? Sull’impiego dell’olandese Moratti preferisce non mettere bocca: "Se tornerà in campo nelle prossime settimane questo dipenderà solo dall’allenatore, se lo vedrà fisicamente e psicologicamente all’altezza per giocare". Dunque, appurato che il giocatore è fisicamente idoneo ad allenarsi - e a giocare - il problema è solo psicologico. Se non firma il rinnovo potrebbe non essere abbastanza sereno. E quindi "Stramax" lo tiene fuori. Quanto durerà questo braccio di ferro? Poco più di un mese.

- Perché ormai è chiaro che, salvo ripensamenti, l'Inter ha deciso di fare a meno dell'olandese, e a gennaio lo metterà sul mercato. Destinazione? Escluso l'Anzhi di Eto'o, dovrebbe essere un club inglese o il Psg. A meno che il Milan non si faccia avanti proponendo un altro scambio, dopo quello Pazzini-Cassano...

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