Sorrisi azzurri nel cross: ori a Battocletti e staffetta mista

Poker per la 22enne trentina, storico trionfo per la squadra con rimonta finale della Sabbatini

Sorrisi azzurri nel cross: ori a Battocletti e staffetta mista

Agli Europei di cross di Venaria Reale (Torino), la Nazionale italiana ha conquistato il primo, storico, oro nella staffetta mista. Nella rassegna disputata al Parco La Mandria, il quartetto composto da Pietro Arese, Federica Del Buono, Yassin Bouih e Gaia Sabbatini ha regalato all'Italia il titolo europeo nella 4x1,5 km. Nelle precedenti quattro edizioni degli EuroCross in cui si era disputata la staffetta, il miglior piazzamento azzurro era stato un sesto posto. Questo, a conferma del momento d'oro dell'atleta azzurra. A trascinare la squadra al successo, è stata Gaia Sabbatini, con una ultima frazione formidabile. Una rimonta da paura per Gaia, che ha superato in volata l'ultima frazionista spagnola, preceduta di appena un secondo. «Sì, la immaginavo proprio come è andata, volevo che fosse combattuta fino alla fine ed è stato così. C'erano tante urla del pubblico che non riuscivo a sentire nulla. Felice di aver vinto qui, in Italia, con tutto il tifo, e di aver condiviso l'oro con questa squadra», ha raccontato Sabbatini.

Da Gaia a Nadia, il secondo oro di giornata arriva dalla mezzofondista trentina, vincitrice fra le under 23. Si tratta, stavolta, di una conferma dopo il titolo vinto a Dublino lo scorso anno. Ma è anche il quarto consecutivo dell'azzurra, se si aggiungono i due trionfi da under 20 a Tilburg 2018 e Lisbona 2019. Con Nadia gioiscono anche le compagne di squadra (Aurora Bado, Giovanna Selva, Anna Arnaudo, Sara Nestola, Ludovica Cavalli), d'argento. «Siamo un bel team, ci vogliamo tutte bene ed è stata un'emozione forte - le parole di Nadia Battocletti -. Vincere in Italia ha tutto un altro valore. Sono davvero molto felice perché venivo da un periodo difficile (causa mononucleosi)».

Ha chiuso quarto, invece, Yeman Crippa nella gara senior, vinta dal norvegese Jakob Ingebrigtsen. Ma l'Italia è ancora d'argento con la squadra (Yohanes Chiappinelli, Osama Zoghlami, Nekagenet Crippa, Pasquale Selvarolo, gli altri azzurri), sebbene con rammarico per l'assenza di Iliass Aouani, positivo al Covid e finisce seconda nel medagliere dietro l'Inghilterra (non accadeva da 16 anni). «Se fosse stato arruolabile saremmo stati certamente oro a squadre», ha commentato Antonio La Torre, direttore tecnico azzurro, che si è detto felice per la voglia di lottare mostrata dai suoi ragazzi. «Uno spirito da dieci e lode.

Yeman - ha analizzato il dt - ha provato a sfidare Ingebrigtsen ed è riuscito comunque a superare un momento di defaillance sfiorando alla fine il terzo posto. L'oro della staffetta mista è il manifesto di questa spedizione. Battocletti? Una fuoriclasse».

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