La frase di Southgate (da ridere): "Rigori? In allenamento..."

"La responsabilità è solo mia, ho scelto io i rigoristi", questo il commento amaro del ct inglese Southgate che ha solo accarezzato il sogno di poter vincere Euro 2020

La frase di Southgate (da ridere): "Rigori? In allenamento..."

La lotteria dei calci di rigore non ha sorriso all'Inghilterra di Gary Southgate. A fallire dagli undici metri sono stati ben tre giocatori subentrati a partita in corso: Saka si è fatto parare l'ultimo penalty da Gigio Donnarumma e prima di lui anche Marcus Rashford e Jadon Sancho, entrati in campo solo al minuto 120 proprio per calciare i rigori, hanno fallito dagli undici metri, il primo colpendo il palo il secondo facendosi ipnotizzare dal portiere azzurro.

Ammissione di colpa

Al termine del match Gary Southgate si è presentato in conferenza stampa per spiegare come abbia scelto lui i rigoristi: "Abbiamo fatto questi cambi perché li avevamo già preventivati. Anche in allenamento avevamo provato questa soluzione, stasera non ha però funzionato. Ripeto, ho chiesto io ai giocatori di tirare quei rigori: possono andar via stasera da Wembley a testa alta. Ci siamo preparati nel miglior modo possibile e questa è la mia responsabilità, ho scelto io i ragazzi per calciare i penalty. Saka? E' stata una mia decisione affidargli quel rigore, quindi è totalmente mia la responsabilità: non è colpa sua, di Marcus Rashford o Jadon Sancho. Ci abbiamo lavorato in allenamento e questo è l'ordine migliore a cui siamo arrivati", questa la buffa e curiosa spiegazione data dal ct inglese per giustificare una sconfitta meritata

Scelte sbagliate

L'Inghilterra ha tirato di fatto in porta una sola volta, dopo 2 minuti, trovando subito il vantaggio. La rete avrebbe potuto distruggere l'Italia che si è invece ricompattata giocando alla grande il resto del match. Southgate ha perso anche per aver avuto paura di osare, cosa che non ha fatto Roberto Mancini. Due grandi talenti come Rashford e Sancho gettati nella mischia solo per calciare i rigori sono un'eresia, così come aver tenuto in campo per tutti e 120' i minuti di gioco il fumoso Sterling che non si è mai acceso se non per simulare qualche caduta.

"Ovviamente siamo estremamente delusi, ma bisogna comunque fare i complimenti ai ragazzi. La squadra ha dato assolutamente tutto ciò che ha potuto, non possiamo avere recriminazioni. È stata una vera gioia lavorare con questo gruppo che ha saputo raggiungere risultati che non ottenevamo da tempo. Purtroppo questa è una serata incredibilmente dolorosa. È giusto essere tristi perché nel corso di una carriera sono poche le occasioni per vincere trofei. Ma quando ragioneremo sul nostro cammino, dovremo essere tutti orgogliosi di noi stessi.

In questo momento comunque è impossibile fare un bilancio del torneo perché è una sconfitta che fa troppo male", questo il commento del commissario tecnico inglese che mastica amaro anche perché vincere davanti al pubblico di casa sarebbe stato qualcosa di speciale, a gioire però sono stati gli azzurri.

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