La Juventus di Andrea Pirlo non sta ancora convincendo a pieno nel suo insieme. C'è un giocatore, però, che arrivato tra lo scetticismo generale di gran parte dei tifosi e addetti ai lavori si sta ritagliando il suo spazio importante a suon di gol e di buone prestazioni: Alvaro Morata. Il 28enne spagnolo è arrivato a Torino in prestito oneroso, 10 milioni di euro, dall'Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone.
L'accordo prevede un pagamento totale di 55 milioni di euro con due opzioni: 45 milioni di euro subito al termine della stagione 2020-2021, oppure altri 10 milioni di euro nell'estate del 2021 più 35 milioni di euro al termine della stagione 2021-2022. Morata ha sostituito alla grande il partente Gonzalo Higuain ma soprattutto Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala che per motivi differenti, coronavirus il primo, infortuni e scarsa forma fisica il secondo, hanno dovuto saltare diverse partite.
I numeri parlano chiaro
Sono 6 le reti siglate da Morata tra campionato e Champions: 4 in tre presenze in Champions League (più tre gol annullati contro il Barcellona per offside millimetrici), più due in campionato con altrettante reti annullate per fuorigioco. Nessuno si sarebbe aspettato tali numeri da un attaccante che solo in due circostanze ha segnato più di 16 reti stagionali: 20 in 43 presenze tra le fila del Real nel 2016-17 e 16 in 44 gettoni all'Atletico Madrid nella passata stagione.
Operazione riscatto
La Juventus è già soddisfatta delle prestazioni del suo attaccante e vuole riscattarlo dall'Atletico. Intervistato da El Larguero il numero duno del club biancorosso, Enrique Cerezo, ha commentato questa notizia elogiando Morata e "avvertendo" la Vecchia Signora: "Alvaro si merita tutto ciò che sta avendo, guardate come lotta per segnare. Ora sembra che abbia trovato la strada giusta. È un giocatore dell’Atletico in prestito per due anni alla Juventus, che ha un’opzione d’acquisto. Se lo vorranno, dovranno pagare". questo il messaggio nemmeno troppo velato da parte di Cerezo che come sempre si è dimostrato chiaro e preciso.
Ora toccherà alla Juventus capire quando e come chiudere per portarsi a casa un attaccante che conosce bene la Serie A, l'Italia e l'ambiente bianconero avendoci già giocato per due anni sotto la gestione Allegri nel 2014-2015 e nel 2015-2016.
La sensazione è che si proverà a chiudere subito per lo spagnolo che ha dato garanzie fisiche e tecniche ma in questo periodo difficile per i club è facile che la Juventus proverà a stringere subito riscattandolo magari chiedendo di rivedere il costo del cartellino dell'attaccante.
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