L'Inter di Luciano Spalletti ha vinto bene all'esordio contro la Fiorentina dell'ex Stefnano Pioli e domani sera avrà un altro test importante contro la Roma di Eusebio Di Francesco. Il tecnico di Certaldo, nella passata stagione, ha guidato i giallorossi alla conquista dlela seconda posizione e domani sera tornerà all'Olimpico da avversario. Spalletti, in conferenza stampa, ha parlato dell a sfida contro il suo passato e ha tracciato la retta via: "Inter, dobbiamo imparare da squadre come la Roma per diventare grandi. Non firmerei per ottenere nell'Inter gli stessi risultati che ho avuto con la Roma. Questa è una squadra di stelle, qualcuna da rispolverare, ma rimangono tali. Non voglio pormi limiti e penso sempre che i miei giocatori siano i migliori. L'accoglienza può condizionare? No, se non giochiamo da squadra contro queste grandi formazioni, verremo travolti. E' chiaro che la gara con la Roma per me è particolare, ma non voglio vedere cali della mia squadra, come con la Fiorentina nell'ultima mezz'ora. Dobbiamo diventare come la Roma".
Spalletti ha poi parlato del suo rapporto conflittuale vissuto con Francesco Totti e ha parlato del mercato condotto dalla dirigenza dell'Inter: "Totti? Gli ho detto tutto quello che dovevo dirgli. Lui pensi ciò che vuole, per me rappresenterà sempre un pezzo del mio cuore, perché mi ha dato tanto. Tra me e lui non ci sono conti in sospeso, sarò contento di salutarlo se lo incontrerò. L'ho visto ai sorteggi di Champions, mi auguro che faccia ciò che voleva fare.
Il mercato? "I nostri direttori sono bravissimi e hanno fatto le cose per bene, rispettando le regole, cosa che non fa più nessuno. Borja e Vecino li conoscevo e sapevo ciò che potevano dare, Dalbert è un ottimo terzino. Manca ancora qualcosina, ma il mercato rimane molto buono"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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