Strisce pedonali

La tecnologia nell'auto fa passi da gigante. Vetture elettriche, elettrificate, anche le tradizionali benzina e diesel migliorano molto e attendiamo sempre la crescita della vendita e della tecnologia delle auto a metano. La guida autonoma è sempre nei programmi di sviluppo dei produttori. Per non parlare della connettività con la sua vasta gamma di applicazioni. Ma l'industria dell'auto, oltre a essere uno degli assi portanti del Pil, è anche un campione nell'innovazione e nell'attenzione all'ambiente. Bellissimo, ma per rendere le nuove tecnologie fruibili a tutti, bisognerà pensare bene ai prezzi per i consumatori e, soprattutto, allo sviluppo dell'infrastruttura.

Prendiamo il caso delle auto elettriche. Le Case si rincorrono, annunciando investimenti miliardari per aumentare la produzione, migliorare le prestazioni e, speriamo, anche i prezzi. Girando per il Paese si vedono soltanto le stazioni di rifornimento tradizionali. Qua e là dei punti di ricarica si notano, ma non sufficienti per accogliere tutte le auto elettriche in previsione. Il bilancio dello Stato incassa cifre enormi dalle accise sui carburanti, e questo è un tema di non facile soluzione in caso di significativa diminuzione del consumo di carburanti fossili. Più o meno due terzi del prezzo dei carburanti se ne va in tasse.

La guida autonoma, per essere sicura e credibile, ha bisogno di interventi specifici sull'infrastruttura. Con la guida autonoma la sicurezza aumenta e gli incidenti diminuiscono. E il bilancio della Sanità ne trae grande vantaggio. Sulla connettività lasciamo fare alle Case e ai loro partner tecnologici. I consumatori con capacità digitali avanzate, in grado di trarne benefici, aumentano.

Rimane il tema centrale degli investimenti che debbono essere realizzati per le migliaia di punti di ricarica necessari. L'esecutivo non ha un programma conosciuto e da sempre non ha un piano per un graduale, ma più veloce, ricambio del parco circolante vecchio, poco sicuro e inquinante.

Alcune amministrazioni locali spostano il problema condannando il diesel. Proibire il diesel, ma non creare punti di ricarica e non incentivare il rinnovo del parco con vetture moderne ed elettriche non risolve il tema delle emissioni.

*Presidente Areté-Methodos

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