Oscar Pistorius ha sparato alla fidanzata, uccidendola. L'atleta paralimpico sudafricano ha esploso alcuni colpi di pistola contro di lei, colpendola a morte. La tragedia - come scrive Beeld, giornale in afrikaans - si è svolta intorno alle quattro di mattina di giovedì. L'atleta si trovava nella sua casa di Silver Lakes, un sobborgo di Pretoria.
Ancora incerte le circostanze in cui sono avvenuti i fatti. Secondo una radio locale il corridore potrebbe avere scambiato la ragazza per un ladro, un'ipotesi che la polizia ha ritenuto poco credibile. Il residence dove abita Pistorius è sorvegliato costantemente a causa del tasso di criminalità molto alto del Paese.
A sparare l'arma di Pistorius
La polizia ha confermato la morte di una donna in casa dell'atleta, specificando che è stata colpita a un braccio e alla testa da quattro proiettili. E che in casa di Pistorius è stata trovata una nove millimetri. A sparare - hanno aggiunto poi - è stata l'arma trovata in casa, regolarmente registrata a nome di Pistorius.
Il corridore - a confermarlo il padre - è stato arrestato. È accusato di omicidio e passerà la notte in carcere. Comparirà in tribunale domani alle 9 (le 8 in Italia), a causa delle analisi del sangue richieste dagli inquirenti.
La polizia sudafricana ha anche fatto presente che in passato c'erano state "accuse di natura domestica" nella casa dell'atleta. Al momento della sparatoria nella villa c'erano solo Pistorius e la Steenkamp. Alcuni vicini hanno però detto di avere sentito grida.
Reeva Steenkamp, chi era la vittima
City Press, giornale locale sudafricano, è stato il primo a individuare nella modella sudafricana Reeva Steenkamp (guarda le foto - guarda il video) la vittima dei colpi sparati dall'arma di Pistorius. La vittima, trentenne, sarebbe morta sul colpo. (Leggi: chi era Reeva Steenkamp).
Chi è Oscar Pistorius
Oscar Pistorius è il più famoso tra i velocisti che hanno partecipato alle paralimpiadi. Senza gambe, corre con due protesi meccaniche. Ha lottato a lungo per potersi confrontare con i suoi avversari nelle Olimpiadi e perché la sua invalidità non gli impedisse di sfidare i più forti al mondo. Alle Olimpiadi di Londra ha corso i quattrocento metri (leggi: il ritratto di Pistorius).
In passato - ricorda chi pensa che la morte della modella non sia stato un
incidente - Pistorius aveva trascorso una notte in carcere per avere sbattuto una porta in faccia a una donna. L'episodio, secondo amici e famigliari, fu però soltanto un incidente. Le accuse a carico dell'atleta caddero immediatamente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.