Torino Partecipare alla Supercar Night Parade ha rappresentato un'emozione unica. Dal Castello del Valentino, un serpentone di supercar, tranne qualche eccezione, è partito alla conquista del centro di Torino: Corso D'Azeglio, i Murazzi, piazza Vittorio, piazza Castello, via Roma e il giro di boa in piazza San Carlo. Anche Giove Pluvio, che prima della partenza minacciava di rovinare lo spettacolo, ci ha ripensato: un peccato guastare questa festa.
E noi, al volante di un'esuberante Maserati GranCabrio Sport, eccoci a partecipare a questa sfilata dai tanti significati, primo tra tutti la grande passione che Torino nutre sempre verso le quattro ruote. Una voglia matta, potremmo dire, di ribadire il ruolo di grande Capitale europea dell'automobile. E di ricordare di essere stata quella città che ha motorizzato milioni e milioni di italiani e che, in futuro, punta a giocare un ruolo di primo piano nella produzione di vetture premium con i marchi Alfa Romeo e Maserati. Senza contare la grande forza del suo indotto, tra carrozzieri, centri stile e una miriade di piccole e medie imprese che riforniscono di accessori mezzo mondo. Sì, c'è tanta passione, e alla «parata» la si tocca con mano. Due ali di folla hanno fatto da cornice alla Supercar Night Parade voluta da Andrea Levy, il patron del Salone Parco Valentino che nella sua quarta edizione ha totalizzato oltre 600mila visitatori. La Maserati GranCabrio Sport bianca è in coda, preceduta e seguita, tra le altre, da Ferrari, Lamborghini, Pagani, Alfa Romeo, McLaren, Dallara, Porsche e anche da vetture elettriche dalla linea ultraspotiva, come la sibilante i8 guidata dal numero uno di Bmw Group Italia, Sergio Solero. Tanti i big al volante e, tra questi, anche i piloti Ivan Capelli e Paolo Andreucci. Non sembra vero lanciare la cabrio del Tridente sul Lungo Po con la polizia locale che, al posto di fermarti, ti apre la strada. E poi la gente che fa segno con la mano di darci dentro con l'acceleratore per inebriarsi del sound del poderoso V8 (Ferrari) da 460 cavalli. È stata una grande festa, ma non l'unica, perché il Salone Parco Valentino ha voluto celebrare i 70 anni di Porsche, trasformando piazza Castello in un enorme garage all'aperto con oltre 200 modelli che hanno fatto la storia della Casa tedesca: dalla 356, alla 911 GT3 RS, passando per 911, 914, 912, 928, 968.
E poi la rievocazione del Gran Premio del Valentino, gara che si è corsa dal 1935 al 1955 lungo i viali del Parco omonimo.
La «formula Levy» funziona. Ma nel 2019 dovrà essere il sindaco Chiara Appendino ad aprire la Supercar Night Parade. Magari la passione contagerà anche questa prima cittadina amica delle quattro ruote solo per qualche giorno.PBon
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