Calci di rigore: cosa accade a chi tira per primo

Uno studio della London School of Economics non ha dubbi: ''La squadra che inizia la sequenza di calci di rigore vince nel 60% dei casi''

Calci di rigore: cosa accade a chi tira per primo

''Ai calci di rigore nel 60% dei casi vince la squadra che inizia a tirare per prima''. Lo asserisce il professor Ignacio Palacios-Huerta della London School of Economics, che raccoglie dati sui calci di rigore dal 1997.

''Quando si arriva ai rigori, meglio calciare per primi''. Ebbene sì a quanto pare il momento decisivo della lotteria dei calci di rigore sarebbe il lancio della monetina, che stabilisce per l'appunto quale squadra andrà per prima sul dischetto. In verità se ne discute da tanto poi è stato il calciatore spagnolo Gerard Piqué a riproporre la questione.''L'Italia ha avuto il vantaggio di tirare per prima'' ha detto amareggiato il difensore del Barcellona nel dopo partita di Italia-Spagna. In fondo i calci di rigore saranno sempre croce e delizia per qualsiasi Nazionale e calciare per primi non è sempre un vantaggio. Così se nell'indimeticabile finale con la Francia ai Mondiali 2006, ad aprire la sequenza fu il rigore siglato da Andrea Pirlo e finì in gloria per gli azzurri. Bruttissimi ricordi ci legano invece alla finale di Usa 94, in quel caso il primo a calciare fu Franco Baresi, la cui conclusione finì alle stelle. E dopo sappiamo tutti come andò a finire.

I risultati dello studio

A questo proposito può essere d'aiuto lo studio del professor Ignacio Palacios-Huerta della London School of Economics, che raccoglie dati sui calci di rigore dal 1997. I risultati sono eloquenti ''nel 60% dei casi vince la squadra che per prima inizia a tirare, in una sequenza decisa appunto dalla monetina''. È probabilmente un fatto di tensione, di nervi: chi calcia per secondo è spesso sottoposto a una pressione maggiore. L’Italia ha calciato per prima e ha battuto la Spagna. Nel match Francia-Svizzera ad esempio, è stato decisivo l'ultimo rigore, quello da dentro o fuori, sbagliato da Kylian Mbappé. Insomma 60 a 40 non è una differenza da poco, questo al netto di formidabili portieri para-rigori o specialisti infallibili delle conclusioni dagli undici metri.

Ci si domanda quindi c'è un modo per eliminare il fattore fortuna? Esclusa la possibilità di calciarli tutti simultaneamente, Palacios-Huerta ha immaginato una sequenza ABBA: due volte il primo calcio lo tira la squadra A, due volte la B. Rimane però il rebus del quinto rigore, sul quale potrebbe calare un peso enorme a chi calcia per secondo. Si potrebbe alzare da cinque a otto il numero dei rigori, con la sequenza binaria ABBABAAB: si arriverebbe il più vicino possibile al 50% di chance per entrambe le squadre. Difficile da realizzare: potrebbero andare in confusione gli spettatori ma anche gli stessi calciatori.

Inoltre l'analisi fatta ricorda che solo il 3% dei tiri dal dischetto è parato se calciato a mezz'altezza o più in alto. Ma si tratta di un tiro con rischio: come ricorda l’Economist, solo il 5% dei tiri rasoterra non centra la porta mentre la percentuale sale al 18 se si alza la palla.

Fatto sta però che il tiro basso ha successo nel 72% dei casi, quello da mezz’altezza in su nel 79%. Dati da tenere bene in mente in vista della finale con l'Inghilterra ma dopo tutto l'importante è che la palla finisca in rete.

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