L'ombra del Manchester United è sempre lì. Inquieta i sonni estivi di qualche dirigente, alimenta le speranze di altri. I tifosi della Juve la temono più del bau bau, da quando sono iniziati i rumors sul passaggio di Arturo Vidal ai Red Devils. Non è un mistero che il centrocampista cileno sia allettato dalla possibilità di sbarcare in Premier. Ingaggio più alto, calcio di un altro livello. L'affare sarebbe già andato in porto, se il ginocchio ballerino di Vidal avesse dato a Van Gaal garanzie sufficienti. Ma sulle condizioni di Arturo aleggia una nube e 50 e passa milioni non si versano così sull'unghia, senza avere certezze. Lo United vuole vederci chiaro, la Juve resta in attesa: se gli inglesi non si decidono in fretta, Vidal resta. In tutto questo il più indaffarato sul fronte è l'agente del giocatore bianconero, Fernando Felicevich, che continua il suo mordi e fuggi a Londra con la scusa di un salutino a Sanchez, altro suo assistito passato all'Arsenal da poco. I tempi comunque stringono e la sensazione è che il tira e molla non andrà avanti sino al primo settembre.
A Manchester hanno i soldi anche per Juan Cuadrado, ala della Fiorentina che piace molto pure al Barcellona. Van Gaal sta cercando un esterno d'attacco e il nome del colombiano è vicino a quello di Di Maria sulla lista. Servono circa 40 milioni e i viola hanno fissato il 20 agosto come data limite per ricevere offerte. Sempre lo United mantiene un filo diretto col Napoli per Marouane Fellaini, centrocampista belga che arriverebbe in prestito oneroso con metà dell'ingaggio pagato dal suo attuale club. Anche la Roma ha fatto una telefonata a Manchester, stavolta sponda City, per chiedere info su Jovetic. Pista obiettivamente tortuosa, anche in caso di cessione di Ljajic e Destro.
Capitolo Milan. Stasera Adriano Galliani e Pippo Inzaghi ceneranno ad Arcore con Silvio Berlusconi. Sul piatto le condizioni per arrivare a Cerci o Taarabt in attacco e Dzemaili a centrocampo. Tutto dipende dal sì del Cavaliere. I gusti di Inzaghi si sposano soprattutto con l'ala del Torino, che però ha un prezzo sul menù più alto degli altri e ha pretendenti importanti all'estero (Atletico Madrid e Monaco).
Il Milan non andrà oltre i 15 milioni da pagare in più anni, sempre che Berlusconi si decida a dare il suo benestare. Ne basterebbero invece sette per Taarabt, piano alternativo che i rossoneri tengono in caldo nen caso Cerci diventi irraggiungibile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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