Valentino Rossi: "Guidare la moto mi fa bene, odio stare a casa"

Rossi ha conquistato il terzo posto nelle qualifiche del Gp di Aragon: "Giovedì speravo di finire il GP e conquistare qualche punto, venerdì di entrare nei primi dieci, adesso, dopo questa prima fila, spero in qualcosa in più"

Valentino Rossi: "Guidare la moto mi fa bene, odio stare a casa"

Nella giornata di ieri, Valentino Rossi ha compiuto un vero e proprio miracolo ad Aragon. Il Dottore, a distanza di 23 giorni dal grave infortunio che gli ha causa la frattura di tibia e perone, è riuscito ad ottenere il terzo tempo e la prima fila nel Gran Premio di Spagna, lasciando tutti a bocca aperta. Il fuoriclasse di Tavullia, nonostante la gamba malconcia e i 38 anni di età, ha stupito tutti con una prova praticamente perfetta e inaspettata.

Al termine della gara Rossi si è detto soddisfatto per il grande piazzamento ottenuto: "Sono molto contento soprattutto perché non sapevo cosa aspettarmi. Pratire in prima fila è difficile da normale, figuriamoci così...Mi sono allenatoo molto però sono stato fortunato perché la gamba migliora giorno dopo giorno. Il Dottor Pascarella ha fatto un lavoro eccellente e voglio ringraziare anche tutti i ragazzi che mi sono stati di supporto".

Valentino, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha svelato: "A me dà fastidio stare a casa: forse questa è stata una grande motivazione. Diciamo che guidare la moto mi fa bene. Non mi aspettavo di essere così davanti. Dopo le libere, pur non sapendo come si sarebbe comportata la M1 sull'asciutto, mi sarei accontentato della terza fila. Invece, anche nelle FP3 mi sentivo bene sulla moto e ho avuto una piccola botta di... fortuna a entrare per un pelo nei dieci , quindi direttamente in Q2. Questo mi ha dato tanta motivazione. Poi in qualifica è andata benissimo. Forse in queste condizioni riesci a tirare fuori qualcosa in più da te stesso, dalla tua voglia di fare, dalla tua concentrazione: sarebbe bello riuscire a sfruttare questa parte del cervello anche quando stai bene...".

Rossi non si è però voluto sbilanciare sulla gara: "Un conto è guidare la moto per un giro con le gomme soffici, un altro farlo per 23 con il pieno di benzina e le gomme più dure.

Obiettivo? Giovedì speravo di finire il GP e conquistare qualche punto, venerdì di entrare nei primi dieci, adesso, dopo questa prima fila, spero in qualcosa in più. Molto dipenderà dalla scelta della gomma: tutto è ancora aperto, bisogna azzeccare quella giusta".

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