Un ritorno alle origini da portafortuna. Maglia grigiorossa, cap grigio, quasi in incognito, mischiato tra i tifosi dello Zini: Gianluca Vialli si è voluto regalare un tuffo nel passato, andando a tifare per la Cremonese contro il Sassuolo e la sua Cremo ha trovato il primo punto dopo il ritorno in serie A. Uno zero a zero che magari solo un bomber come lui avrebbe potuto sbloccare, ma sotto il Torrazzo ci si accontenta anche di un pareggio, tanto per cominciare la rincorsa alla salvezza. E in fondo, contro il Sassuolo ha fatto 0-0 anche il Milan campione... L'ex azzurro, attuale dirigente accompagnatore della Nazionale, pur vivendo abitualmente a Londra, non ha mai tagliato i legami con la sua città, dove è nato 58 anni fa e cresciuto anche calcisticamente. E dove ha ancora la famiglia. Una visita a sorpresa che ha emozionato persino il tecnico Massimiliano Alvini.
In fondo, dopo le esperienze manageriali al Chelsea e il tentativo di arrivare all'acquisto della Samp, Vialli potrebbe anche accontentarsi di puntare a rilanciare il club grigiorosso. Chissà, magari i tifosi vedendolo allo stadio, ci avranno anche sperato. E certo questa visita sarà sicuramente più gradita di quelle che fece negli anni Novanta con la maglia della Juve.
Perché le ultime due volte che l'hanno visto da queste parti in veste di ex, ha sempre lasciato il segno, anche con una spettacolare rovesciata. Insomma, meglio ritrovarlo da tifoso, seduto in tribuna con la maglia grigiorossa e il berretto grigio.
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