Vieri, che stoccata alla Juventus: "Una grande delusione"

Vieri è rimasto deluso dalla Juventus: "Vedo quasi tutte le squadre con un atteggiamento propositivo, offensivo, mentre i bianconeri sono sempre molto indietro e offrono un calcio sterile, fermo"

Vieri, che stoccata alla Juventus: "Una grande delusione"

Christian Vieri non è mai banale quando parla e anche questa volta ha lasciato il segno. L'ex attaccante di Inter, Milan e Juventus in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera ha tirato una stoccata al vetriolo ai bianconeri e Massimiliano Allegri: "Il non giocare della Juventus mi ha colpito in maniera negativa. Vedo quasi tutte le squadre con un atteggiamento propositivo, offensivo, mentre la Juve è sempre molto indietro e offre un calcio sterile, fermo. È una delle società più importanti e prestigiose del mondo, ha giocatori superiori alla media, non può quindi giocare un calcio così brutto, non è accettabile. Mi ha colpito in negativo e fino ad oggi è sicuramente la grande delusione della stagione".

Vieri ha però gradito il girone d'andata da parte di quasi tutte le squadre di Serie A: "Mi sono molto divertito in questo girone d’andata ho visto una gran voglia di fare calcio, di imporre il proprio gioco, tutte cose che fanno bene alla serie A. Non è per nulla scontato spadroneggiare sui campi di provincia, dove trovi squadre spavalde, organizzate, che non impostano più le partite solo per limitare i danni o strappare il pareggino. Succede sempre qualcosa, anche quando il pronostico sembra a senso unico".

Il dominio milanese

Secondo Bobo, inoltre, la lotta scudetto sarà un affare a quattro: "Dietro, non vedo squadre più forti di Inter, Milan, Napoli e Atalanta". Vieri è poi entrato nello specifico parlando di Milan e Inter che stanno facendo un ottimo campionato: "Il Milan può arrivare in fondo, ne sono sicuro. Lo ha dimostrato anche a Empoli, vincendo su un campo difficile. Appena ha recuperato alcuni giocatori importanti. la musica è cambiata. Giocano sempre per vincere, attaccano, e in due anni hanno acquisito una mentalità importante. Quello del Milan è un calcio intenso, veloce. E Kessie, in particolare, è fondamentale: deve giocare sempre su questi livelli".

Elogi sperticati anche per i cugini nerazzurri che nonostante il cambio di allenatore e le perdite di Lukaku ed Hakimi sono riusciti a mantenersi su altissimi livelli: "Sembrava che senza Lukaku e Hakimi fosse finita per l’Inter. E un po’ tutti, va detto, abbiamo pensato che i nerazzurri avrebbero fatto fatica a rimpiazzare certi giocatori. Bravi loro a prendere Dzeko, uomo di altissima qualità: non c’era giocatore migliore per sostituire Lukaku. E poi hanno acquistato pure Correa: insieme, il bosniaco e l’argentino, garantiscono i gol di Lukaku". Per Vieri è sempre l'Inter la favorita numero uno per lo scudetto: "Tutti i giocatori si stanno esprimendo al massimo delle loro possibilità. A proposito di nuovi acquisti, Calhanoglu è straordinario, ma tutti sono a un livello altissimo.

E Inzaghi ha dato ai suoi ragazzi la libertà mentale che probabilmente con Conte non avevano, anche per una questione di struttura generale della squadra. Simone ha offerto altre soluzioni di gioco, in assenza di un accentratore come Lukaku".

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