Spezia-Lazio 3-4, Roma-Bologna 0-0: questi i risultati conseguiti dalle due squadre romane nella 35esima giornata di campionato. José Mourinho al termine del match dell'Olimpico (con i giallorossi che hanno reclamato un calcio di rigore per un fallo di mano di Medel), è entrato in tackle nei confronti dei cugini biancocelesti: "In 22 anni che alleno due cose non sono cambiate: le domande su chi ha giocato e chi no e la possibilità di vincere con un gol in fuorigioco. Si poteva 22 anni fa e si poteva anche adesso, come è successo ieri. Cambia tutto nel calcio, ma queste due cose no", chiaro riferimento dello Special One al gol della Lazio, del 3-4 finale, siglato da Acerbi con il difensore biancoceleste in fuorigioco.
L'ex allenatore dell'Inter ha poi insistito sul gol irregolare della Lazio: "La stampa italiana è migliorata, mi rifiuto di dire che c’è ancora la prostituzione intellettuale. La stampa è seria, critica, analitica. Ma se voi volete nascondere che ieri una squadra ha vinto con un gol in fuorigioco nel 2022 allora dovrete richiedermelo. Zaniolo? Il suo atteggiamento con gli arbitri è cambiato, ha educato se stesso, quello degli arbitri con lui no. Sa di essere un bersaglio".
La risposta della Lazio
La risposta della Lazio, però, non si è fatta attendere ed è arrivata in maniera perentoria: "Il fatto che nel 2022 un allenatore di un’altra squadra, durante le sue conferenze stampa, faccia ripetutamente riferimento a presunti favori arbitrali a squadre concorrenti e che, allo stesso tempo, alcuni giornalisti sportivi nazionali, di dichiarata fede calcistica, si infervorino sullo stesso argomento, dimenticando il loro ruolo professionale e il dovere di imparzialità, dimostra alcune cose: che la Lazio è ossessivamente nei loro pensieri più di altri ambìti obiettivi professionali", l'attacco del club biancoceleste.
E ancora:"Come spesso accade, si guarda in casa degli altri per distogliere l’attenzione da risultati mancati e da clamorosi episodi avvenuti in casa propria, a proprio favore, sotto gli occhi di tutti; che nonostante la necessità di evolvere l’immagine del calcio in Italia, alcuni protagonisti sono fermi alla costante ripetizione delle accuse agli arbitri e al VAR; che su questi atteggiamenti offensivi verso la categoria degli arbitri e sulla mancanza di obiettività giornalistica troppo spesso si sorvola".
Chiusura con una presa di posizione netta da parte della società biancoceleste: "La Società Sportiva Lazio respinge ai mittenti le critiche e le insinuazioni, continua a credere che i valori si dimostrino in campo e non nei salotti televisivi".
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