Pace fatta tra Lotito e i tifosi della Salernitana. La società campana si impegnerà, per la prossima stagione, nell’obiettivo di raggiungere la promozione in serie A e gli ultras, già dalla partita di domani in casa contro il lanciatissimo Cittadella, ritorneranno ad affollare gli spalti dell’Arechi dopo aver scioperato nel match interno contro il Venezia.
Il summit tra le parti s’è tenuto nella giornata di ieri a Villa San Sebastiano a Roma dove una rappresentanza di tifosi campani ha incontrato il copatron romano Claudio Lotito insieme ai dirigenti della formazione granata. L’incontro è durato circa un quarto d’ora ed è servito a sancire il ritrovato accordo tra le due componenti sportive.
Al termine dell’appuntamento, la dirigenza del club campano che milita in serie B ha messo nero su bianco le sue intenzioni in un comunicato ufficiale apparso sul suo sito ufficiale: “Nell’incontro con le rappresentanze della tifoseria, tenutosi in data odierna, la società, alla luce degli attuali risultati sportivi non in linea con le aspettative della città e della provincia di Salerno, pur sottolineando l’incremento degli investimenti sostenuto negli ultimi anni ribadisce la determinazione e l’impegno a voler perseguire per il prossimo campionato il raggiungimento del massimo obiettivo sportivo possibile ossia la promozione in massima serie”.
Ma non basta: “La crescita fortemente voluta in ottica di solidità societaria non è stata seguita negli ultimi tre anni da analoghi risultati sportivi e questo sarà un ulteriore stimolo affinché venga profuso ulteriore sforzo in simbiosi con la città e la tifoseria”. Infine l’ultimo appello: “La società auspica pertanto anche un maggiore coinvolgimento di tutti nelle iniziative del centenario, orgoglio e fede della città e della provincia di Salerno”.
In serata è giunta l’apertura dei tifosi della Curva Sud "Siberiano" che, in una nota, hanno fatto sapere che: “Da sabato torneremo a sostenere la Salernitana sugli spalti dell’Arechi, non perché ci abbiano convinto le promesse ma perché vogliamo concedere a chi si è fatto carico di questa storia centenaria la grande responsabilità che si è assunto, dichiarando pubblicamente e a noi di non volere cedere la società ma di volerla portare a competere dove crediamo di meritare”.
La querelle che era sfociata nell’iniziativa dello sciopero, era insorta a causa delle accuse di scarso coinvolgimento e attaccamento alle sorti del sodalizio campano, rivolte dai tifosi alla società e peggiorata
dai risultati deludenti della squadra che, partita con l’ambizione di un campionato di vertice, si ritrova adesso impelagata nella lotta per non retrocedere. Tutto questo in un anno importante, quello del centenario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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