Come volano le panchine in Serie B

Parlare della serie B significa soprattutto dire Sassuolo, Livorno, Verona. Per il resto, a parte la vetrina di una mezza dozzina di giovani talenti, fanno notizia gli esoneri degli allenatori. Fin qui, 32 giornate, fra licenziamenti e ritorni c'è stato un alternarsi di 17 cambi che hanno interessato 12 squadre. Non è record, nella scorsa stagione s'erano avuti 23 cambi e 18 nel 2009-10. Si cambia, si cerca la scossa per l'ambiente. Ma i benefici sono pochi.
Quest'anno addirittura soltanto uno: si chiama Alfredo Aglietti , 43 anni da compiere a settembre, aretino da San Giovanni Valdarno. D'estate era a spasso. L'ha ripescato il Novara in caduta libera, penultimo con 10 punti, solo il Grosseto (8) stava peggio. Cacciato Tesser, l'uomo del miracolo, fallito con tre sconfitte l'esperimento con il "vice" Giacomo Gattuso, ecco la mossa giusta. Appena qualche ritocco alla formazione, un notevole lavoro psicologico per recuperare il genio ed i gol di Pablo Gonzalez, tre vittorie consecutive e via alla lunga rincorsa alla ricerca della salvezza: missione compiuta. Oggi a quota 42 è ai margini della zona play-off. E nel girone di ritorno con 23 punti è alla pari del Sassuolo, meglio di tutte le altre 20 squadre che, nel frattempo, hanno girato 16 cambi di panchina rivoluzionando gli organici senza progressi: abbondano i segni negativi, risultati zero o poco più. Come la Pro Vercelli, Camolese ha fatto peggio di Braghin (richiamato prima che sia tardi). Come il Padova che dall'emergente Pea (ex Sassuolo) è passato a Franco Colomba ed è tornato a Pea. Come lo Spezia, la grande delusa con Michele Serena, che aveva affidato il rilancio ad Atzori e, per evitare ulteriori regressi, si aggrappa a Gigi Cagni. Come il Modena, deluso da Marcolin raccomandato da Caliendo, che riporta in pista Walter Novellino mentre la Reggina, fallita la soluzione Dionigi, ha ripescato Pillon. In B, come in A, i tecnici pagano gli errori della società.


Tipico esempio il Grosseto rivoltato dal presidente Piero Camilli che eguaglia Zamparini, 41 tecnici in 12 anni, in questa stagione partenza e ritorno a Moriero con l'intermezzo di Somma, Magrini e Menichini. A gennaio ha movimentato ben 17 giocatori. Risultati? Sempre ultimo a 12 punti dalla zona play-out.

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