I ragazzi di Berruto, che nel Mondiale in corso in terra polacca avevano esordito perdendo malamente con l'Iran, sembravano essersi ripresi con le vittorie contro Francia e Belgio, ma poi due giorni fa è arrivata l'inatteso stop contro Portorico, che fino al match con i nostri non aveva mai vinto. Risultato? Gli Azzurri si sono presentati al match con gli Stati Uniti rischiando, in caso di sconfitta, di uscire dal Mondiale al primo turno.
La sconfitta, a dire il vero, è arrivata, ma i nostri si sono comunque qualificati per la seconda fase. Tuttavia c'è poco da stare allegri, perchè nel girone con cui si apre la seconda fase, l'Italia partirà con 2 punti e quindi con pochissime possibilità di passare il turno. Se poi si pensa che le squadre da affrontare saranno Serbia, Polonia e Argentina, per poi chiudere con l'Australia, si capisce come ci siano davvero poche possibilità di vedere i nostri andare avanti.
Il match con gli Usa è partito subito male, con gli Americani che hanno vinto agevolmente il primo parziale, approfittando della serata storta di molti nostri giocatori, tra cui è spiccata quella di Kovar, negativo specie in difesa. Nel secondo set Berruto non cambia molto e l'Italia cerca di rientrare in partita, ma quando si è sul 16 pari, arriva la tegola dell'infortunio di Zaytsev, che deve uscire per un problema ad una caviglia. Entra Vettori e l'Italia perde nuovamente la bussola, cedendo anche il secondo set. Nel parziale della vita Berruto decide di rimescolare tutte le carte e butta dentro Travica. L'Italia ha un altro volto e combatte su ogni pallone, riuscendo alla fine a vincere il terzo parziale. Però alla fine, nel quarto set, pur lottando strenuamente, la superiorità dei nostri avversari ha avuto la meglio e condanna così l'Italia ad un Mondiale che pare sempre più vicino ad una conclusione ingloriosa.
538em;"> Inutile dire che tutti si augurano il contrario, ma considerando che nel girone della seconda fase passeranno solo le prime tre, l'Italia, anche vincendole tutte, potrebbe non riuscire ad agguantare il terzo posto, l'ultimo utile per accedere alla fase ad eliminazione diretta. Quel che è certo è che anche in caso di miracolo, il volley italiano sembra avere, in comune con il calcio, la necessità di una profonda rifondazione.
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