Yildiz, l'"intruso" nella sfida tra fratelli d'arte

Milano Inter-Juve versione "Giochi in famiglia". Nel centenario di Mike, a San Siro va in onda una riedizione della sua vecchia trasmissione, protagonisti tanti figli di papà che offrono le scene più pepate di un derby d'Italia mai così prolifico da anni, visto che il 4-4 è un risultato inedito per la sfida e 8 gol non si vedevano da 50 anni, da un 6-2 juventino in coppa Italia del '74-75.

Yildiz, l'"intruso" nella sfida tra fratelli d'arte
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Milano Inter-Juve versione «Giochi in famiglia». Nel centenario di Mike, a San Siro va in onda una riedizione della sua vecchia trasmissione, protagonisti tanti figli di papà che offrono le scene più pepate di un derby d'Italia mai così prolifico da anni, visto che il 4-4 è un risultato inedito per la sfida e 8 gol non si vedevano da 50 anni, da un 6-2 juventino in coppa Italia del '74-75. Metti una sera all'ora dell'aperitivo Thuram, Conceiçao e Weah, riedizione millennial di cotanti papà, e ritrovi il gusto del calcio in una serata in cui solo le difese hanno stonato l'approccio. Le cose più belle, dicevamo, sono invece uscite dai piedi di questi tre eredi di talento che hanno messo la firma sulla trama divertente della sfida, prima di lasciare la pennellata finale al genio turco di Yildiz.

Marcus Thuram ha sognato a lungo di dare un dispiacere a papà Lilian, cuore juventino mai rinnegato, e prima del via abbraccia il fratello Kephrem, con cui ha dato vita a un altro inedito di Inter-Juve, la sfida tra due fratelli anche se durata solo 4 minuti, dall'83' (quando entra il bianconero) all'87' (quando esce l'interista). Ed è proprio Marcus ad accendere la serata, procurandosi il primo rigore, prima di insaporirla ricamando un dribbling che infiamma San Siro, ma soprattutto fa impazzire Danilo e Kalulu ogni volta che può ricevere palla in profondità. Non segna ma fa da sponda a Mkhitaryan per il gol del pareggio interista, e mette sempre i brividi alla scombinata difesa di Thiago Motta.

Ma sono Conceiçao e Weah a tenere in vita la Signora: il figlio di un ex interista (Sergio) e di un ex milanista (George) che fanno bella la Signora. Il portoghese almeno per tutto il primo tempo è la spina nel fianco sinistro dell'Inter e, dopo aver ubriacato Mkhitaryan, confezione la palla d'oro che Timothy Weah deve solo spingere in rete per il 2-1 dell'illusione bianconera. E sono sempre loro a mettere i brividi a Sommer nel primo tempo. Tra tanti figli d'arte però l'eroe della serata è il figlio di un anonimo immigrato turco che non si sa nemmeno se ha mai giocato a pallone, ma di certo ha regalato alla Signora l'uomo dei miracoli. Yildiz, finito in panchina dopo un avvio promettente di stagione, è stato tenuto in caldo da Motta per un'ora, prima di liberarlo verso l'impensabile.

Sotto 4-2, il tecnico brasiliano ha affidato proprio al gioiellino di Ratisbona le chiavi della rimonta e Yildiz l'ha ripagato con due gol quasi in fotocopia che hanno infilato chirurgicamente Sommer, mettendo già la firma sul derby d'Italia. Ed entrando di diritto nel quadro di famiglia a casa Juve.

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