Ancora una volta la Lombardia, con i tagli effettuati con una nuova legge in via di approvazione, si dimostra la Regione più virtuosa. Ritengo che tali tagli dovrebbero essere imposti dal governo, a livello nazionale, con relative modifiche delle leggi regionali che, come si sa, sono fonte di dispersioni enormi di capitali, alla faccia dei contribuenti. Però, cosa strana, dopo tutte le dichiarazioni grillesche di rinuncia, i grillini della Lombardia non sono d'accordo sui tagli e hanno abbandonato la Commissione rifiutandosi di sottoscrivere la nuova legge. Se tali tagli fossero applicati su tutto il territorio nazionale, in breve tempo l'Italia uscirebbe dal guado.
Loano (Savona)
Parlare di Lombardia virtuosa sembrerà raccapricciante a quanti si sono scagliati contro l'amministrazione della Regione - mi riferisco all'amministrazione precedente l'attuale, quella di Formigoni - descrivendola come una putrida sentina di malaffare. L'ha descritta così anche la magistratura, tempestando di incriminazioni, avvisi di garanzia, indagini i vertici del Pirellone. Quel «Lombardia virtuosa» può sembrare un'immane bugia, ma non lo è. Sono del parere che la corruzione e gli sprechi debbano essere perseguiti e puniti. Le toghe facciano il loro mestiere, se lo fanno senza preconcetti di parte. Ma la gestione della Lombardia appartiene all'infinita casistica delle contraddizioni italiane. La giustizia s'è accanita contro gli amministratori lombardi più che contro altri amministratori, ma le statistiche tratteggiano una realtà molto diversa. La Regione Lombardia costa mediamente a ogni cittadino 21 euro, la media nazionale è di 109 euro. Non parliamo poi degli ultimi della classe, come la Sicilia che, con i suoi 5 milioni di abitanti, conta quasi 20mila dipendenti contro i 3mila e poco più della Lombardia che ha 10 milioni di abitanti. In Lombardia si contano 3 dipendenti pubblici per 10mila abitanti, in Sicilia 27. Con un personale che è un sesto rispetto a quello siciliano la Lombardia offre servizi nettamente migliori. Formigoni e i suoi erano spensierati e disinvolti nel maneggiare il denaro dei contribuenti? Può essere. Non avrei suggerito che gli amministratori di altre regioni andassero a lezione da loro per imparare a scegliere vacanze e frequentazioni. Ma per l'efficienza della gestione tanti, quasi tutti, avrebbero dovuto sì prendere lezioni al Pirellone.
Nell'ottica giudiziaria - e delle opposizioni di sinistra - dire «virtuosa» la Lombardia è un obbrobrio. Ma ne avessero avuti di amministratori così scorretti e avidi in altre regioni che sono alla canna del gas e che sono ammorbate da rifiuti fumanti...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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