Da Star Academy al Festival di Sanremo Ecco la musica in tv

Una lunga linea musicale che comincia a settembre e va avanti fino a marzo. Una staffetta tra Francesco Facchinetti e Carlo Conti (anche se questi nomi non sono ancora sicuri) che inizia con la ricerca di nuovi talenti musicali e finisce con l’approdo dei migliori sull’ambito palco dell’Ariston. Insomma, se la Tv di Stato ha deciso di perdersi una perla di programma come X Factor e lasciarlo migrare su Sky, cerca di rimediare mettendo in piedi un progetto musical-televisivo di più ampio respiro che coinvolge le reti e le risorse principali. Se non ci saranno variazioni (su questi punti non ci sono state obiezioni in Cda la scorsa settimana, ma domani si conosceranno le decisioni definitive sui palinsesti del dg Lorenza Lei), in autunno su Raidue al posto del talent prodotto da Magnolia, andrà infatti in onda quello proposto da Endemol: Star Academy. Insomma un format con un meccanismo molto simile a quello che andrà a sostituire: una rivisitazione di quell’Operazione Trionfo che andò in onda anni fa su Italia Uno. Le differenze sostanziali sono che costerà un po’ di meno e che sarà meno giovane, moderno e brillante di X Factor (il quale peraltro era già stato legato a Sanremo). Si penserà: allora è un’operazione masochista... Dipende dai punti di vista: ormai il pubblico dei ragazzi è migrato sul satellite, sul digitale e su Internet, alla Rai sono rimasti spettatori adulti e anziani. Dunque le strade sono due: o cercare di trattenere più ragazzi possibile, come si è tentato in passato, puntando su programmi come X Factor o scegliere invece una linea più tradizionale e morbida come si può trovare in Star Academy che consente di arrivare a una platea che, in gergo Tv, si dice più «larga», cioè che va dai bambini agli anziani.

Evidentemente, la scelta è caduta sulla seconda opzione. Infatti, una delle giurate dovrebbe essere Antonella Clerici (una figura ben diversa da Morgan o Elio o Ventura che hanno fatto parte della squadra dei coach di X Factor). E, seguendo la linea familiare, a condurre Sanremo dovrebbe arrivare Carlo Conti. Il condizionale, nel caso del volto noto di Raiuno è d’obbligo, perché ogni anno si fa il suo nome ma poi si convoca qualcun altro. L’autorevole incarico, comunque, è arrivato dal dg Lorenza Lei nell’ultimo Cda. L’abbronzatissimo presentatore, se sarà confermato, accoglierà sul palco non solo i migliori artisti che si saranno sfidati a Star Academy nella categoria «giovani», ma probabilmente anche i big della musica che faranno i giurati. La continuità sarà garantita anche dalla responsabilità artistica affidata a Gianmarco Mazzi, sia per il talent sia per il Festival.

Ma, la conferma di alcuni di questi nomi in ballo è condizionata dalle guerre in atto per la sistemazione dei palinsesti: Facchinetti e Clerici fanno parte dell’agenzia di Lucio Presta e Mazzi è un suo grande amico nonché artefice, insieme a lui, del successo degli ultimi Sanremo. E Presta è molto irritato per il taglio dei programmi di Perego, Cuccarini e Balivo nonché per l’incarico dato a Conti, che lo taglierebbe fuori dall’organizzazione del Festival medesimo (ci sono in ballo milioni di euro). Si vedrà nei prossimi giorni cosa succederà.
Un altro capitolo riguarda The voice, il format prodotto dalla società Toro che era in lizza con Star Academy per prendere il posto di X Factor.

Pare che Raidue abbia opzionato i diritti anche per questo talent che in America (è in onda sulla Nbc) sta facendo un successo strepitoso (ha battuto addirittura la finale di Nba): dovrebbe andare in onda in primavera.

E X Factor su Sky? In giuria, per ora, l’unico certo è Morgan, si fanno poi i nomi di Venditti, Zero e Raffaella Carrà. Per conduzione si vocifera di Victoria Cabello o Matteo Maffucci, ma non si è ancora deciso.