Stritolata dal treno: una straniera suicida a Ottaviano

La donna non ha ancora un nome: inutile la corsa al Santo Spirito La linea A bloccata per ore da Battistini a Termini

Le videocamere della stazione Ottaviano l’hanno ripresa mentre si gettava sui binari sotto l’accorrente treno della linea A della metropolitana. Un gesto disperato, l’ultimo della sua vita. Non ha ancora un nome la donna che ieri si è uccisa poco dopo le 9 nel ventre della città. Non ha un nome - perché priva di documenti - e non ha nemmeno una nazionalità, anche se i suoi tratti somatici fanno pensare a un’immigrata, forse dal Sud America, e un’età presumibilmente tra i 30 e i 40 anni. La donna dopo il suo tragico gesto è rimasta incastrata sul secondo carrello del secondo vagone. Quando i primi soccorsi sono arrivati lei respirava ancora. Sono quindi iniziati minuti convulsi per cercare di salvarle la vita. La straniera è stata trasportata dal 118 all’Ospedale Santo Spirito, il più vicino a Ottaviano, ma i medici del pronto soccorso non hanno potuto evitarne il decesso, avvenuto pochi minuti dopo il ricovero a causa delle gravi ferite riportate. Inizialmente non si era capita se si fosse trattato di un suicidio o di un tragico incidente. Le testimonianze delle poche persone presenti in quel momento sulla banchina della metropolitana non hanno inizialmente chiarito la dinamica della tragedia. Il gabinetto del sindaco, l’assessorato alla Mobilità e i vigili urbani, in collaborazione con la Protezione Civile, hanno così condotto una breve indagine per appurare l’esatta dinamica dell’accaduto ed accertare eventuali responsabilità. E in loro soccorso sono giunte le immagini delle videocamere a circuito chiuso, che avevano registrato tutto.
Il suicidio di Ottaviano ha avuto pesanti conseguenze sulla circolazione della metropolitana che in un normale giorno feriale invernale avrebbero bloccato la città. Per consentire l’intervento dei Vigili del Fuoco e il soccorso alla donna, infatti, un caporeparto della squadra intervenuta ha tolto la tensione sulla linea elettrica con il pulsante di emergenza. Pertanto, il servizio è stato interrotto dalle 10 alle 10,15 su tutta la linea, per poi riprendere soltanto da Termini ad Anagnina, con una frequenza comunque rallentata. Solo dalle 12,40 il servizio è tornato regolare sull’intera linea. Nel periodo di interruzione il servizio tra le stazioni di Battistini e Termini è stato garantito da bus navette.
Sulla vicenda è intervenuto il vice-sindaco di Roma Mauro Cutrufo, che in questo periodo di vacanza fa le veci del sindaco Gianni Alemanno, il quale si è detto molto contrariato perché le società Atac e Met.Ro «non hanno informato tempestivamente l’amministrazione comunale in merito all’incidente avvenuto stamani sulla metro A».

«Sono stato io - ha precisato il vice-sindaco - a informare l’ufficio stampa del Campidoglio, dopo avere appreso la notizia da fonti esterne. Normalmente l’Atac avverte i vigili urbani che trasmettono poi l’informazione al Campidoglio, ma, in questo caso, la trasmissione delle informazioni non ha funzionato».

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