Lo stupidario di Miss Italia

Al via il concorso di bellezza: ecco i segreti tutti da ridere delle finaliste

Prendete nota delle polemiche che caratterizzeranno la sessantanovesima edizione di Miss Italia. In realtà si tratta delle stesse polemiche che hanno caratterizzato le sessantotto edizioni precedenti e le medesime polemiche che caratterizzeranno tutte le prossime edizioni. Insomma, capite bene come per questo concorso di bellezza l’elemento «novità» sia assolutamente trascurabile; anzi - per certi versi - addirittura deleterio.
Guai a cambiare la formula «vincente» (si fa per dire, visti i dati di ascolto sempre più scarsi): il primo giorno si parte con la tiritera sulle miss a rischio anoressia; si prosegue il secondo giorno con la storia sulle inquadrature del «lato b» (comunemente detto sedere); si entra nel vivo il terzo giorno con la caccia alla miss più raccomandata; poi è la volta della giuria tecnica accusata di «trattare male le miss» e infine - per la finalissima - via al toto-cachet pagato dalla Rai all’«ospite internazionale» solo per mettere la corona sulla testa della reginetta neo eletta.
Un classico della saga di Salsomaggiore sono anche le «schede personali» delle 100 finaliste, già disponibili sul sito ufficiale del concorso: ci fosse una sola ragazza che non si dichiari «sincera», «spontanea», «acqua e sapone»; altri stralci di confessioni esilaranti li abbiamo selezionati in questa stessa pagina.
Ma a strappare qualche sorriso è stato ieri anche il parroco di Salsomaggiore che ha celebrato messa davanti al conturbante esercito delle Mirigliani girls: «Il bene è più affascinante del gossip - ha detto don Luigi Guglielmone -. Voi siete in competizione ma la vita non è una gara continua. Ringraziate il Signore se siete sane, giovani, belle e - spero - felici, per quanto un poco preoccupate per la vostra finale».
«In questi giorni - ha aggiunto il sacerdote - siete al centro dell’attenzione di tanti, ma sapete bene che ciò finirà presto perché non è questa la vita reale: quanto state vivendo è solo una tappa del vostro cammino di maturazione».
Dopo aver ricordato le figure di Madre Teresa e Lady Diana (che sia in corso anche per quest’ultima un processo di beatificazione?), il parroco ha segnalato alle ragazze il messaggio di Audrey Hepburn (altro che il messaggio di Gesù...): «Per avere labbra attraenti, pronuncia parole di tenerezza; per avere una figura snella, condividi il tuo cibo con chi soffre la fame; per avere bei capelli, lascia che un bambino passi le sue dita tra di essi una volta al giorno».
Poesia alla stato puro che - quando si è conclusa la messa - le miss hanno tradotto in maniera un po’ più profana: «La competizione c’è ed è inutile negarlo - sottolinea miss Umbria, Virginia Leonardi - e sono tante le ragazze che fanno di tutto per emergere».

Annuisce miss Eleganza Liguria, Marta Accaputo: «La rivalità tra donne è inevitabile, soprattutto in un concorso di bellezza. Vivo in un ambiente prettamente maschile e le poche donne che ci sono sono più agguerrite di cento miss». Scambiarsi un segno di pace? Mai.

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