Oltrepassato il limite della tolleranza. La città è indecorosa: saracinesche, muri di negozi, case ed edifici pubblici sono sempre più imbrattati dagli spray. Giampiero Mariani, sindaco di Desio, e la sua giunta di centro destra non è più disposto ad assistere allo scempio. Intanto, ha ingaggiato una ditta specializzata per ripulire le «opere» dei writers, appellativo che alle orecchie del primo cittadino suona come una bestemmia. «Per me tuona Mariani - sono solamente vandali che compiono gesti deplorevoli. Non è possibile che ogni notte questi giovanotti si divertano a rovinare i muri della città». Per questo laccordo con lazienda incaricata di ripulire tutto, con un impegno di spesa che lamministrazione non ha ancora preventivato. «Noi ci accolleremo il costo per la sistemazione degli edifici pubblici, mentre per i privati abbiamo stabilito un accordo con gli specialisti della pulizia a prezzi favorevoli».
Il comune ha stretto un patto anche con i commercianti, pure loro esasperati dalle sistematiche performance degli imbrattamuri. «Siamo disposti, spiega Alessandro Radice presidente degli esercenti locali - a far installare decine di telecamere, per monitorare tutti i nostri esercizi. Facciamo di tutto per mantenere in ordine il salotto dello shopping, poi non passa giorno senza trovare sgradite sorprese. È arrivata lora di dire basta. Una città ridotta in questo modo sicuramente non crea le condizioni per favorire larrivo di clienti dai comuni vicini». Comune e commercianti sono determinatissimi. «Ho già messo una taglia. Chiunque segnala uno di questi writer, come lì chiamate voi- aggiunge Giampiero Mariani sarà ricompensato con cento euro.
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