Team Italia, è sempre una questione di plancia

L'ultimo gioiello della tecnologia a bordo del 69 metri «Attila» costruito da Sanlorenzo

Antonio Risolo

Esistono eccellenze che operano in silenzio, lontane dai riflettori. Tra queste Team Italia - azienda di livello globale fondata nel Duemila da Massimo Minnella e Daniele Ceccanti, provenienti entrambi da precedenti esperienze ventennali in aziende del settore - che fornisce ai costruttori il «cervello» dei mega e dei maxiyacht: la plancia di comando, frutto della tecnologia d'avanguardia finalizzata all'integrazione e ottimizzazione funzionale di apparati di navigazione, telecomunicazione, sicurezza e trasmissione dati.

Con l'esclusivo sistema «I-Bridge», infatti, Team Italia permette di integrare e controllare, con un unico dispositivo, i molteplici sistemi ormai indispensabili a bordo, apportando facilità di utilizzo e velocità di reazione per il massimo livello di sicurezza in mare.

«Noi - dice Massimo Minnella - elaboriamo progetti custom per tutti i cantieri italiani. Io e il mio partner, che veniamo dal mondo delle navi, un po' più tradizionalista, abbiamo deciso di tentare l'avventura nel segmento dei megayacht, più aperto alla sperimentazione delle nuove tecnologie. E così abbiamo cominciato a realizzare i primi sistemi integrati sia dal punto di vista tecnico-elettronico sia da quello ergonomico-stilistico. Abbiamo quindi strutturato l'azienda per offrire una tecnologia innovativa, ma anche ben vestita».

L'ultimo capolavoro tecnologico di Team Italia è stato installato sul 69 «Attila» costruito da Sanlorenzo per il magnate italo-argentino Mauricio Filiberti, varato a fine maggio.

«Lavoriamo con tutti i grandi marchi della nautica italiana - aggiunge Minnella - a cominciare da Azimut Benetti, Ferretti Group, Sanlorenzo, Perini Navi, Rossinavi e altri ancora. Spesso lavoriamo con una formula più da partner che da fornitori. Nel senso che operiamo a stretto contatto con il cantiere per capire le caratteristiche, sia tecniche sia ergonomiche, che quel tipo di imbarcazione richiede. Vorrei sottolineare che si tratta di pezzi unici: la plancia vista su Attila, ad esempio, non si vedrà su nessun'altra barca».

Team Italia, già molto impegnata in Italia, per ora non guarda al mercato estero: «Per fortuna - continua Minnella - in Italia abbiamo i grandi marchi globali che costruiscono mega e maxiyacht per armatori di tutto il mondo. Abbiamo quindi un ottimo serbatoio che alimenta la nostra attività.

Ovviamente c'è un piano di espansione all'estero ma, fedeli alla nostra filosofia aziendale, prima di diventare operativi dobbiamo creare una struttura adeguata».

La squadra di Team Italia è formata da 60 persone tra tecnici e ingegneri. Nel 2018 il fatturato ha superato i 14 milioni di euro, con una crescita di circa il 10% l'anno.

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