Mauro SerenaL'auto condivisa prende piede nelle aziende: la tecnologia delle black box rende l'utilizzo simile a quello del car sharing presente nelle nostre città. La telematica assicura facilità d'uso, sicurezza e monitoraggio del veicolo senza incremento dei costi, grazie alla possibilità di recuperare la spesa del servizio con l'aumento di efficienza.Sembrerebbe un sogno, invece si tratta di una realtà già esistente, secondo le analisi e le verifiche sul campo di GR advisory, la società di consulenza e ricerca leader nelle flotte aziendali, che ha realizzato lo studio di fattibilità per numerosi progetti di Corporate car sharing per banche, aziende private e pubbliche.Basti citare il caso di Linea Group Holding, l'importante multiutility (recentemente entrata nell'orbita A2A) che serve oltre un milione di clienti in 200 comuni tra la Franciacorta e Cremona. Il fleet and logistic manager del gruppo, Michele Antolini, aveva l'esigenza di dare una risposta concreta agli spostamenti quotidiani di numerosi colleghi fra le diverse sedi aziendali. GR advisory ha assistito LGH nel processo d'introduzione della telematica, che ha permesso di abbinare car sharing (l'utilizzo di auto aziendali non assegnate) e car pooling (la condivisione delle stesse). Prenotazione dell'auto attraverso un'app del tutto simile a quelle usate per il car sharing cittadino; accesso tramite il badge aziendale e senza bisogno di chiavi; condivisione della stessa vettura tra le persone che necessitano di compiere lo stesso tragitto nella medesima fascia oraria.Oltre a semplificare la vita ai dipendenti, eliminando moduli e autorizzazioni, la tecnologia telematica ha prodotto vantaggi concreti: il monitoraggio certo dell'utilizzo dei mezzi consente d'identificare l'eventuale autore d'infrazioni al Codice, nonché di bilanciare il numero di auto da distribuire tra le sedi, con un risparmio previsto di circa 50mila euro l'anno. Inoltre, uno degli aspetti di forte interesse per LGH, impegnata sul fronte della sostenibilità (ha promosso, tra l'altro, il primo seminario «Green Fleet» nel settore delle utility), è il contributo di questo progetto a ridurre le emissioni nocive e a migliorare la sicurezza degli spostamenti. Secondo le analisi GR advisory il Corporate car sharing avrà un forte sviluppo nel corso del 2016: diverse aziende hanno già valutato programmi simili, ipotizzando talvolta anche l'opzione dell'uso personale al termine dell'orario di lavoro e nei weekend, con l'addebito di una tariffa competitiva. La black box è l'elemento abilitante per la riuscita di questi progetti: permette un controllo dei mezzi senza l'impiego di personale operativo per amministrare la flotta di auto pool.
I primi casi concreti di applicazione (con relativi ostacoli, soluzioni e best practice) sono stati raccolti da GR advisory nel suo Telematics Report, fotografando il mercato e gli operatori presenti, i diversi modelli di servizio e i requisiti funzionali per implementare il servizio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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