8Bit: "COD: Ghosts"

Da qualche giorno, è in vendita Call of Duty: Ghosts, episodio numero dieci della saga, distribuito nelle versioni classiche, in attesa della release, a fine novembre per PS4 e XBox One

8Bit: "COD: Ghosts"

Il paradosso è la guerra sui titoli di guerra. Come quella tra Battlefield, del quale abbiamo scritto la scorsa settimana, e Call of Duty, due pezzi da novanta nel genere degli sparatutto in prima persona. Quest’ultimo, per gli appassionati semplicemente COD, è uno dei gioielli di casa Activision, capace di sfornare, negli anni, numerosi capitoli e spin-off che hanno portato incassi notevoli. Un videogioco culto che, proprio per questo, ad ogni uscita viene guardato con la lente d’ingrandimento.

Da qualche giorno, è in vendita Call of Duty: Ghosts, episodio numero dieci della saga, distribuito nelle versioni classiche, in attesa della release, a fine novembre per PS4 e XBox One. Diciamocelo subito: questo tipo di gioco non viene acquistato per il suo single player. A fare la differenza è il Multiplayer, vero punto di forza di COD, capace di attrarre, ogni giorno, milioni di utenti che, nel mondo, si uniscono o si sfidano, in uno dei tanti scenari e modalità, presenti nel gioco o inseriti, successivamente, con i vari aggiornamenti. Esiste, però, anche una campagna per giocatore singolo.

Gli Usa, ma guarda un po’, sono stati messi in ginocchio da una Federazione formata dagli stati del Sudamerica, dopo un assalto ad una stazione orbitale che richiama alla mente le atmosfere del recente «Gravity». Qualche anno dopo, il protagonista viene chiamato a far parte dei Ghosts, un’unità fantasma che, di solito, è utilizzata per il lavoro più sporco. Già visto e rivisto? In effetti, non è che la trama pecchi per originalità e le cinque ore circa necessarie per portarla a termine non sono il massimo della longevità. Poco importa, perché il motivo d’acquisto di COD è il multiplayer. C’è anche un cane, Riley, che accompagna il protagonista, ma non sembra ben utilizzato. E l’intelligenza artificiale, ancora una volta (ma è un male comune a tutti gli sparatutto), lascia a desiderare, costringendoci a soluzioni belliche che non prevedono grande strategia.

Per fortuna, il quadro cambia completamente quando ci si cimenta nel Multigiocatore. Prima di tutto, sappiate che le armi faranno ancora più male che in passato; il che vuol dire che la frenesia sarà ancora più elevata. Ad essere un po’ penalizzati dalle varie mappe, sono i cecchini che, però, troveranno gloria e pane per i loro denti nella mappa Stone Heaven mentre da apprezzare sono le novità nei movimenti, come scivolare dopo una corsa o sparare mentre si salta un ostacolo; per non parlare della possibilità di sporgere solo il volto e l’arma dal proprio nascondiglio (migliorando in termini di copertura).

Una decina le modalità di gioco, con conferme e novità, tra le quali, segnaliamo il divertente Blitz, il frenetico Cranked (dopo una uccisione avrete altri 30 secondi per compierne un’altra o finirete morti) e Grind (le medagliette vanno anche posizionate nella mappa). Anche qui, poi, potrete interagire con le mappe, modificandole (ma non aspettatevi grandi cambiamenti). Capitolo a parte è Extinction, roba da dieci e lode.

Avete presente gli zombie di Black Ops 2? Qui, invece, avrete a che fare con degli alieni, con una meccanica quasi simile, partendo cioè con una sola pistola e guadagnando soldi, con le varie uccisioni, per sbloccare armi sparse nella mappa. Sicuramente, diventerà uno degli ambienti più giocati dai fan. Che non mancheranno di arricchire la loro collezione di COD anche con questo nuovo capitolo, tutto frenesia.

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