"È ora. #CancellateFacebook". È nettissimo il commento che affida a twitter Brian Acton, co-fondatore di Whatsapp, che dopo lo scandalo emerso per l'utilizzo dei dati raccolti dal social network fatto dalla società Cambridge Analytica si unisce ai numerosi utenti che hanno fatto schizzare in alto l'hashtag che invita tutti a lasciare la piattaforma.
Proprio per il suo ruolo nella creazione di Whatsapp, che d'altra parte ha non solo una funzione ma anche una filosofia differente da quella di Fb, il tweet di Acto non poteva passare inosservato. Anche perché dal 2014 il servizio di messaggistica istantanea fa parte del pacchetto di Mark Zuckerberg, che se la aggiudicò sborsando 16 miliardi di dollari.
It is time. #deletefacebook
— Brian Acton (@brianacton) March 20, 2018
Acton non è più legato a WhatsApp dall'inizio dell'anno, quando ha lasciato la compagnia per fondare una propria attività, lasciando l'app in mano al socio Jan Koum.
Lo scorso mese ha investito 50 milioni di dollari in Signal, che vuole porsi proprio come un'alternativa indipendente a quello che è il servizio di messaggistica più utilizzato al mondo, con un miliardo e mezzo di utenti attivi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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