Il titolo azionario di Facebook prosegue ancora la sua corsa al ribasso. La quotazione della società di Zuckerberg è scesa sotto i diciotto dollari ad azione, un crollo di venti dollari rispetto al prezzo fissato al debutto sul mercato.
Il valore di mercato di Facebook ha perso 50 miliardi in 90 giorni, più di quanto la Lehman Brothers arrivò a bruciare nell'anno che ha preceduto la bancarotta. Il crollo azionario preoccupa la società, non solo gli investitori. "La capacità di mantenere e attrarre ingegneri di talento, che sono la linfa vitale di ogni società tecnologica" dipende anche, secondo il New York Times dal risultato in Borsa.
La colpa dei risultati negativi delle azioni, sempre secondo il quotidiano, sarebbe di David Ebersman, chief financial officer della società e uomo dietro lo
sbarco in Borsa. Proprio lui autorizzò l'aumento del prezzo per azione, dopo che la forchetta era stata fissata tra i 29 e i 34 dollari e la messa sul mercato di 25 milioni di azioni in più nei giorni precedenti le quotazioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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