Un taglio drastico, quello deciso dal marchio tedesco Siemens, che ha lanciato un piano di riorganizzato industriale che prevede di lasciare a casa 7.800 dipendenti, dei quali 3.300 soltanto in Germania.
Numeri, quelli annunciati, che acquiscono un significato ulteriore, se si tiene conto che per la società significa lasciare a casa due dipendenti ogni cento, se si arrotonda al ribasso. Siemens ha infatti una forza lavoro complessiva di oltre 300mila persone.
La società ha diffuso una nota in cui spiega la sua decisione e chiarisce che la maggior parte delle persone che resteranno a casa occupano ruoli amministrativi e funzioni direzionali.
La ristrutturazione
dovrebbe portare a un risparmio da un miliardo di euro e contribuire a un aumento di produttività entro il prossimo anno. Un dato da tenere in conto sono le 11mila assunzioni che il gruppo ha firmato da ottobre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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