Pronte nuove telecamere fisse a nove incroci per sanzionare senza scampo il mancato rispetto del semaforo rosso e una (ulteriore) stretta sulla sosta irregolare. «Le multe sono già salite del 40% rispetto al 2021 ma vogliano aumentarle» ha anticipato l'assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli ieri durante la Commissione sul Bilancio di previsione 2023 relativa al suo settore. E le entrate da multe al Codice della strada d'altra parte schizzano dai 208 milioni di euro incassati l'anno scorso a 250, in pratica 42 in più. Sommando sanzioni di natura diversa (dai rifiuti abusivi al regolamento del verde) l'incasso previsto sale a 258 milioni. Gli incroci dove nel corso dell'anno saranno installate le nuove telecamere per multare il passaggio con il «rosso», individuati come spiega il Comune in base al numero e alle caratteristiche degli incidenti, sono viale Troya/piazza Napoli, viale Fulvio Testi/via Chiese/via Ponale, viale del Ghisallo/Certosa/piazzale ai Laghi, viale Scarampo/Serra/De Gasperi, viale Stelvio/via Valtellina, viale Nazaro Sauro/Zara/Stelvio, viale Testi/via Santa Marcellina/via Santa Monica, via Teodorico/Scarampo/Vigliani, via Bazzi/Lampedusa/viale Da Cermenate/via Antonini. Si aggiungeranno quindi ai dieci incroci già presidiati 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 da telecamere: Certosa-Monteceneri,
Indipendenza-Bronzetti, Mac Mahon-Monteceneri, Scarampo-Silva, Serra-Scarampo, Sforza-Porta Vittoria, Lorenteggio-Tolstoj, Marche-Taramelli, Testi-Ca' Granda, Zara-Marche. «Il nostro obiettivo è la sicurezza stradale e dobbiamo agire sulle cause principali» sostiene Granelli. Avanti anche con i velox mobili che nel 2022 hanno prodotto oltre 8mila multe. Oltre 800mila le soste sanzionate, quasi al pari del 2019 («e rappresentano il 30% dei 2,8 milioni di multe totali»): quasi 14mila sulle strisce pedonali, 8mila per doppia fila, 5mila su stalli disabili, 8mila alle fermate dei bus, quasi 14mila sul verde, 180mila per occupazione di strisce gialle. Circa 5.200 i monopattini rimossi per intralcio e oltre 5mila le bici, scooter o moto posteggiati male. Granelli stima che nel 2023 il numero delle sanzioni salirà almeno a quota tre milioni. Ha garantito invece al capogruppo di FdI Riccardo Truppo, che aveva presentato un emendamento vincolato al Bilancio del 2022, che sono già state acquistate 100 bodycam per i vigili e saranno presto utilizzate. Davanti alla cifra di 42 milioni di incassi in più dalle multe il deputato FdI Riccardo De Corato tuona: «Il centrosinistra continua a mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Prima la stretta in Area B e ora quella annunciata in Area C, la stangata Atm, ora autovelox e telecamere per aumentare le multe. Non è vero, come insinuano, che lo fanno per dimezzare gli incidenti stradali con feriti, devono coprire gli enormi buchi di Bilancio». Anche per il leghista Samuele Piscina «come al solito il Comune fa cassa con le multe e con un accanimento senza precedenti. Milano è in fondo alla classifica annuale del Sole24Ore sulle città più sicure, Granelli usi i vigili per aumentare controlli e non solo per multare».
Un'infilata di cattive notizie dalle Commissioni Bilancio inaugurate lunedì scorso. Ieri oltre al settore Sicurezza è stata la volta di Sport e Cultura. L'assessore Martina Riva (Sport e Turismo) ha anticipato che Milanosport manterrà e cercherà di aumentare l'offerta nei centri estivi dopo l'annuncio che i campus nelle scuole primarie al momento non sono previsti, la decisione finale arriverà entro aprile ma il Comune non ha trovato per ora 3 milioni per garantire il servizio. «La nota dolente - sottolinea invece Riva - è il taglio di mezzo milioni sui contributi destinati a concessionari e alle associazioni sportive». Sul sito di MilanoSport invece l'annuncio della stangata sulle tariffe a partire da febbraio: aumenti generalizzati, dall'affitto dei campi di calcetto a 5 o a 7 ai campi da padel, palestre, nelle piscine la tariffa si alza da 6 a 7 o 8 euro a seconda dell'impianto e anche l'abbonamento sale da 400 a 454 euro.
Last but not least, con il nuovo bando per i custodi museali andranno rivisti al rialzo gli stipendi.
La consigliera Pd Alice Arienta ha espresso preoccupazione sulla riduzione dell'offerta e durante la commissione Cultura è stato spiegato che «una riduzione del monte ore dei custodi è possibile» per contenere la spesa «ma faremo in modo che non ci sia una desertificazione dell'offerta culturale, vedremo di adeguare qualche orario e apertura differenziata nei musei civici».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.